Cerca

Il fatto

Sezze, un Consultorio nella casa di Donatella Colasanti. Zingaretti dice sì

La proposta di Roberto, fratello della donna che insieme a Rosaria Lopez nel 1975 venne rapita e abusata in una villetta al Circeo da tre persone

Sezze, un Consultorio nella casa di Donatella Colasanti. Zingaretti dice sì

«Dopo tante battaglie mia sorella sarebbe orgogliosa di questo premio. Ha tanto sofferto. Si è sempre battuta per ottenere giustizia. Ho ereditato una casa di famiglia a Sezze. Mi piacerebbe che venisse trasformata in un consultorio».

Con queste parole, Robero Colasanti, fratello di Donatella - ossia una delle donne che nel 1975 vennero rapite e poi abusate in una villetta al Circeo - si è rivolto al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in occasione di una cerimonia avvenuta a Roma durante la ricorrenza della giornata contro la violenza sulle donne.

Oggi, infatti, è stato intitolato a Donatella Colasanti e Rosaria Lopez un premio dedicato alle scuole.

Donatella, al contrario di Rosaria, riuscì a salvarsi dalla morte, fingendosi a sua volta deceduta dopo due giorni terribili. Poi, anni dopo, è morta per una malattia.

Zingaretti, dal canto suo, ha prontamente risposto a Colasanti: «Lo faremo, sicuro».

Poi la replica di Roberto: «Mia sorella, lo ripeto, ha vissuto infelice, ma combattiva. E' morta di tumore. Mia madre se ne è andata 40 giorni prima, poi è scomparsa mia sorella e successivamente è stata la volta di mio padre. Tutta la mia famiglia ha pagato duramente gli effetti di quanto accaduto».

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione