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Domani a Latina

"Ti amo... o qualcosa del genere".  Il cast si racconta alla vigilia del debutto pontino

La commedia al Teatro Moderno, dirige Diego Ruiz anche sul palco con Foschi, Miconi e Peron 

 "Ti amo... o qualcosa del genere".  Il cast si racconta alla vigilia del debutto pontino

Una commedia di Diego Ruiz dai ritmi serrati, gag irresistibili, esilaranti equivoci e continui colpi di scena con due coppie protagoniste è il prossimo, atteso appuntamento nell’ambito della Stagione di prosa 2025/26 del Teatro Moderno diretto da Gianluca Cassandra. ‘Ti amo... o qualcosa del genere’, in scena da domani al 30 novembre con professionisti della risata del calibro di Tiziana Foschi, Milena Miconi, lo stesso Diego Ruiz anche regista e la new entry Samuel Peron, il ballerino divenuto famoso per la partecipazione al programma Rai di punta ‘Ballando con le Stelle’, sul palco per la prima volta in veste di attore. Abbiamo raggiunto al telefono l’intero cast durante una pausa della tournée.
“Una commedia fortunata - esordisce l’autore Diego Ruiz - nata nel 2007, quindi un successo quasi ventennale. Dopo la versione iniziale ne abbiamo allestita un'altra nel 2014, questa è l'ultima in ordine di tempo, con la quale abbiamo debuttato l’anno scorso e siamo alla seconda tournée. Quando ritorniamo in scena, devo dire che è sempre con grandissima soddisfazione e apprezzamento del pubblico”.
 Lo spettacolo deve il successo al tema sempre attuale del rapporto ambiguo tra amicizia ed amore?
«Certamente l’amicizia può essere una chiave in quanto, oggi come oggi, insieme alla famiglia è uno dei porti sicuri dell'individuo. Un argomento in realtà in cui il pubblico comunque si può rispecchiare riferendosi alla propria vita privata, nel senso che la commedia affronta tematiche molto comuni e quindi per gli spettatori è un po' come ridere su se stessi, anche se chiaramente i personaggi sono teatralizzati”. 
“Diego Ruiz non si incensa mai - aggiunge Tiziana Foschi - ma d'altronde il testo è suo. Comunque l'argomento trattato è fantastico e molto stimolante, c’è il rischio che potrebbe essere risolto in maniera noiosa e invece la sceneggiatura è blindata, non c'è un momento di pausa, succede sempre qualcosa. Quando ti sembra essere conclusa la vicenda, improvvisamente riguizza in un altro argomento e in un altro personaggio».
Samuel, come si trova a passare dalla tv alla scena teatrale?
«Ho avuto modo di salire in palcoscenico per altre situazioni, teatro-danza o solo danza, ma per quanto riguarda la prosa è la prima volta. La mia è stata quella di iniziare bene con tre maestri in scena da cui attingo molti trucchi del mestiere. Lavorando con loro è stato come partire con un bel team, siamo molto affiatati e il pubblico in sala lo avverte».
Milena Miconi è l’altra new entry della terza versione.
«Con Diego e Tiziana ci conosciamo da tanti anni, ma stavolta mi sono infilata in un ginepraio perché ho dovuto fare un lavoraccio per memorizzare tutti e 400 i nomi che mi fa dire Diego in tutta la rappresentazione. Interpreto una donna smemorata che non si ricorda i nomi di nessuno, soltanto l’iniziale di ognuno, e quindi s’inventa una marea di nomi. Dico la verità, all'inizio Diego l’avrei ammazzato, poi è stato molto divertente recitare. Ogni sera aggiungiamo un nome, stanno aumentando ormai a dismisura ma il pubblico risponde benissimo, ci accoglie con grande affetto e alla fine tutti gli spettatori vanno via con grandi sorrisi».
Infoline e prenotazioni ai numeri: 3469773339 – 0773471928.

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