Sospeso dai Carabinieri l'autonoleggio preferito dai pusher
Controlli nella sede della società che ha fornito le vetture impiegate sia dai leader delle case Arlecchino che da Roberto Di Silvio per il trasporto dei due carichi di coca
A margine delle recenti operazioni che hanno portato a una serie di arresti e al sequestro di quantitativi importanti di cocaina, i carabinieri della Compagnia di Latina hanno controllato una società di autonoleggio che forniva ormai stabilmente le vetture ai pusher e ai trafficanti di droga finiti sotto indagine. L’ispezione che ha visto i militari della Sezione operativa affiancati dal Nucleo Ispettorato del Lavoro, per ora ha prodotto la sospensione immediata dell’attività per una carenza in materia di sicurezza sul lavoro, ma gli investigatori diretti dal maggiore Antonino Maggio e dal tenente Nicola Pantano stanno valutando anche una serie di aspetti che riguardano in maniera più approfondita la natura del noleggio dei mezzi ai sodalizi dediti al narcotraffico. Nel mirino dei carabinieri è finita una nota società di autonoleggio che si trova in via Piave, gestita da un imprenditore di 33 anni denunciato in stato di libertà per la violazione riscontrata. Nello specifico l’ispezione ha fatto emergere la mancata redazione del documento di valutazione dei rischi, che prevede appunto la sospensione immediata dell’attività con la contestuale sanzione amministrativa per 2.500 euro, oltre a un’ammenda per oltre 2.200 euro. Ma non si trattava di un controllo casuale. Gli investigatori della Compagnia di Latina aveva deciso di approfondire la questione delle auto noleggiate dai gruppi criminali emergenti del capoluogo, dopo avere constatato che la stessa società di locazione di macchine era diventata un riferimento per più sodalizi tra loro idealmente concorrenti. Al noleggiatore di via Piave infatti si rivolgevano, dalla scorsa estate, i giovani che hanno creato e gestito la piazza di spaccio nella zona dei palazzi Arlecchino, ovvero dal momento in cui avevano smesso di prendere vetture dall’intermediario di viale Nervi diventato una vittima delle loro richieste estorsive. Dalla società di via Piave ottenevano vetture in locazione sia i gemelli ventenni Mattia e Yuri Spinelli che Aurelio Silvestrini, il latinense di 35 anni con un ruolo di primo piano negli ambienti dello spaccio latinense, ritenuto da tempo loro socio negli affari con la cocaina. Tra l’altro viaggiavano con una macchina presa dall’autonoleggio di via Piave lo stesso Yuri Spinelli e Gianni Furno quando erano stati fermati dalla Squadra Mobile il 7 novembre sulla Pontina con un chilo di cocaina mentre tornavano nel capoluogo. Neanche a farlo apposta lo stesso giorno proprio i Carabinieri della Compagnia di Latina insieme ai militari del Nucleo Investigativo avevano arrestato Roberto Di Silvio, latinense di 53 anni, mentre rientrava a Latina con due chili di cocaina. Anche lui sedeva al volante di una macchina noleggiata presso la stessa società di via Piave, ma non viene ritenuto organico al sodalizio delle case Arlecchino, essendo legato da parentela ai fratelli Travali, cugino di Angelo e Salvatore. Insomma, i militari stanno lavorando per capire se il noleggiatore si sia limitato a fornire vetture a clienti come altri, oppure se abbia favorito in qualche maniera le attività illecite dei sodalizi che si rivolgevano in maniera stabile a lui.