Cerca

Eventi

"Si chiamava Donatella, come me", al Nicolosi lo spettacolo di Donatella Mei

Stupri, violenza di genere: stasera con il Centro Lilith a Latina per una riflessione condivisa

Empatia festival tra sogni, territorio e scrittori: prima giornata in piazzetta Nicolosi

“Dedicato a Donatella, a Rosaria, Mariacarmela, Valentina e a tutte le donne vittime di violenza che nel 2010 in Italia sono state 127”. Così terminava “Si chiamava Donatella, come me”, lo spettacolo di e con Donatella Mei che debuttò nel 2011, ispirato al massacro del Circeo e dedicato a Donatella Colasanti che sopravvissuta alla violenza, cercò sempre di ottenere giustizia e verità.
Quel numero citato nella battuta finale, non è più tale. Le vittime aumentano, terribilmente.
Si tratta di un lavoro nato per denunciare e per sensibilizzare. Un lavoro ancora attualissimo. Questa sera alle 18:30 sarà rappresentato nella Piazzetta Nicolosi di via Filippo Corridoni 78, a Latina nell’omonimo quartiere, su iniziativa del Centro Donna Lilith che da quasi quarant’anni è al fianco delle donne contro la violenza di genere. L’invito che rivolge alla città è di partecipare per dare vita a un momento di riflessione pubblica nel 50° anniversario dell’orribile delitto avvenuto nel 1975.
Un’occasione per ricordare, riflettere e condividere.
L’evento ha ottenuto il patrocinio del Comune di Latina e dell’Ater della Provincia di Latina.
Sul palco troveremo Donatella Mei, autrice e protagonista di questa messa in scena per il teatro che ripercorre la vicenda giudiziaria, la vita e la poesia di Donatella Colasanti. Le voci sono di Francesca La Scala, Pietro Faiella e Alimberto Torri. Luci di Lucia Miele Liquori.
L’evento è gratuito ma con una donazione di 10 euro è possibile sostenere i progetti del Centro Donna Lilith.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione