Il fatto
25.09.2025 - 21:30
Si è chiuso con una sentenza-batosta il processo per la distribuzione di farmaci a base di morfina e fentanil a carico del dirigente del Dono Svizzero, Nicola Pagano, che ieri è stato condannato dal Tribunale di Cassino a sette anni di reclusione e 30mila euro di multa, oltre alla interdizione dai pubblici uffici per la durata della pena. Tutto nasce da un’indagine del Nas di Latina portata avanti nel 2018, quando venne scoperto un sistema fraudolento che consentiva di mettere sul mercato farmaci dall’effetto stupefacente prodotti dal sistema sanitario nazionale per curare gravi patologie oncologiche. La Procura di Cassino, in base all’informativa del Nas, aveva contestato a vario titolo i reati di corruzione, peculato, concorso in falso in certificazioni mediche, truffa ai danni del Sistema Sanitario Nazionale, detenzione illecita e spaccio di farmaci ad azione stupefacente, a quattro persone. Ossia: Nicola Pagano, appunto, in quanto dirigente medico, Luigi Magrino, il commerciante di Formia ucciso a Mondragone lo scorso 28 aprile e già condannato a sette anni di reclusione per questa vicenda, avendo scelto il rito abbreviato. Oltre a loro sono tuttora imputati nel rito ordinario Bruno Vellucci, un farmacista di Scauri considerato complice nell’operazione di spaccio dei preparati medici ad effetto stupefacente, e Rita Scarpellino, sempre di Scauri, che materialmente presentava le ricette in farmacia. L’indagine denominata «Ricette Express» aveva fatto emergere condotte molto gravi, tanto che fu applicata dall’inizio la misura interdittiva della professione medica per un anno a carico di Nicola Pagano, 65 anni, residente a Castelforte. C’era stato altresì un sequestro preventivo finalizzato alla confisca, per un importo complessivo di oltre 470.000 euro, corrispondente alle somme indebitamente rimborsate dall’Asl di Latina, a carico dei quattro i ndagati. L’indagine era scaturita da una segnalazione della stessa Asl inerente l’ eccessiva e immotivata prescrizione di 1600 confezioni di preparati a base di fentanil (il farmaco si chiama PecFent) e morfina e di uno spray nasale analgesico ad azione stupefacente in favore di una sola paziente.
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