Cerca

Il caso

L’ex stazione «stupisce», la vendita del piazzale e la trasformazione in parcheggio i nodi da sciogliere: sopralluogo di Onori

La deputata di Azione: una vicenda sconcertante per l’indifferenza del Comune e del Consorzio, che non hanno fornito chiarimenti

L’ex stazione «stupisce», la vendita del piazzale e la trasformazione in parcheggio i nodi da sciogliere: sopralluogo di Onori

Colpita dall’indifferenza del Comune per l’incredibile caos che ruota attorno alla ex stazione di Gaeta, ora irriconoscibile.
Impressioni di una deputata, Federica Onori, che ha firmato il question time sulla vicenda del piazzale e della littorina bloccata e che annuncia un sopralluogo direttamente a Gaeta il prossimo 26 ottobre.
«Questa situazione mi ha decisamente colpito in negativo e ora non posso più fermarmi, nell’interesse di tanti cittadini e turisti. - ha detto Onori - Sono di Albano, in provincia di Roma, sono stata eletta per il gruppo di Azione alla Camera dei Deputati alle politiche del settembre 2022 e, pertanto, non devo coltivare alcun interesse elettorale a Gaeta. Questa vicenda mi ha colpito per l’incredibile ed ingiustificato disinteresse del Comune che ha supinamente accettato che un bene demaniale, insistente sul suo territorio, venisse venduto e privatizzato da un altro ente pubblico, l’ex Consorzio Industriale del sud pontino, senza muovere un dito».
La Parlamentare parla di un’operazione-verità necessaria.
E in fondo è ciò che chiedono invano da tempo o residenti della zona. «Mi dispiace che il Vice Ministro ai Trasporti Graziano Bignami abbia risposto alla mia interrogazione leggendo troppo velocemente un testo che immagino gli altri colleghi commissari e i cittadini collegamenti in streaming non hanno avuto il tempo di capirne l’entità – dice ancora Onori - Se sullo stop del progetto del ripristino della Littorina il vice ministro ha detto chiaramente che il Ministero delle Infrastrutture non c’entra affermando chiaramente che l’ex Consorzio industriale del sud pontino non ha fornito le dovute risposte alla Regione per il miglioramento e adeguamento del progetto finanziato, sono rimasta davvero basita quando sulla privatizzazione del piazzale dell’ex stazione non sia stata proferita una parola. Mi aspettavo che il vice ministero Bignani dicesse qualcosa su un processo in corso davanti il Tribunale di Cassino in cui un consigliere regionale di Forza Italia, ex ed attuali amministratori e tecnici comunali e dell’ex Consind sono imputati per lottizzazione abusiva e turbata libertà degli incanti. Verrò a Gaeta per capire come si sia potuto alienare un bene demaniale che, prelevato in precedenza dall’ex Consorzio Industriale dalla Ferrovie dello Stato nell’ambito del progetto di riattivazione dell’ex ferrovia Formia-Gaeta, sia stato venduto per una parte per poco più di 400mila euro ad una società immobiliare appena costituitasi e dato in concessione per l’altra ad una società di Napoli per adibirla a parcheggi a pagamento. Sono sconcertata da quanto ho appreso e cioè che il Comune di Gaeta non abbia voluto rivedere i suoi errori costituendosi parte civile in Tribunale e calpestando le sue stesse decisioni».

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione