La novità
28.04.2024 - 14:30
Una particolare seduta consiliare si è svolta ieri mattina a Ponza. Otto erano i punti all’ordine del giorno, tra i quali risultava molto rilevante la voce “ticket di stazionamento” per quanti raggiungono con una imbarcazione le isole di Ponza e di Palmarola. Si tratta, effettivamente, di una novità per quanto riguarda l’isola, anche se in altre realtà, insulari o meno, (Capri, ad esempio, quest’anno ha raddoppiato l’importo del ticket) questa tassa viene già applicata. Il consesso civico, all’unanimità dei presenti, ha approvato il punto, anche se la seduta consiliare, per ora, non ha definito il protocollo completo del funzionamento di quanto si andrà ad applicare e si prevede pure che l’avvio di questa disposizione possa avvenire il prossimo anno o, nel più favorevole dei casi, nell’attuale stagione estiva come momento sperimentale.
E, nella tradizione della trasparenza e del rapporto aperto con la popolazione, il sindaco Francesco Ambrosino ha tenuto un incontro, nella sala polifunzionale dell’ex scuola media, con la gente del posto, giovedi 25, proprio per illustrare le motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione a proporre l’adozione di questo provvedimento. “C’è alla base –ha precisato Ambrosino- la preoccupazione di tutelare l’ambiente delle zone interessate dalla particolare tassa. Abbiamo dei veri tesori naturali, con una realtà sottomarina, per quanto riguardala flora e la fauna, tanto pregiata al punto che nell’ambito comunitario sono stati classificati SIC e ZPS (siti di importanza comunitaria e zona di protezione speciale), per cui riteniamo la nostra azione una intelligente protezione dei luoghi, affinchè non vengano <arati> dall’assalto devastante di un traffico incontrollato di imbarcazioni. In questo contesto stiamo studiando anche la formazione di un’azienda speciale che sovrintenda ai vari ambiti, tra i quali potrebbe esserci anche quello del controllo e dell’esazione del ticket. Noi forniamo servizi adeguati e, al tempo stesso, come programmato nel piano di riequilibrio, cerchiamo di non disattendere i tempi di rientro economico già da noi definiti e comunicati alla Corte dei Conti”.
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