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Il fatto

Minacce e falsa testimonianza. Coppia imputata

Lei lo denuncia per maltrattamenti poi ritratta nell’incidente probatorio e finisce sotto processo

Minacce e falsa testimonianza. Coppia imputata

Lei lo aveva denunciato per maltrattamenti e adesso è imputata per falsa testimonianza. Nel corso dell’incidente probatorio che si era svolto in Tribunale, aveva offerto una ricostruzione dei fatti diversa. «Ho esagerato» e aveva spiegato di non essere stata mai minacciata. Era stata la Procura a contestare nei confronti dell’uomo il reato di maltrattamenti in famiglia e la falsa testimonianza (sulla scorta dell’esame davanti al gip) per la donna. Ieri era in programma la prima udienza - davanti al Collegio Penale presieduto dal giudice Mario La Rosa - del processo nei confronti dell’uomo difeso dall’avvocato Ernesto Renzi e della donna, assistita dall’avvocato Valentina Varrone.

Il processo è stato rinviato al 27 giugno. Secondo l’accusa - e come riportato nel capo di imputazione - l’uomo, un 33enne di Latina, dal 2011 al 2021 ha maltrattato la compagna, una donna di 30 anni. Ingiurie e pesanti minacce di morte. Ecco quello che accadeva. «Ti spacco la testa». E poi: «Se te ne vai ti ammazzo davanti alla gente», era stata un’altra delle frasi choc, aveva sostenuto la Procura nel capo di imputazione. Nelle carte dell’inchiesta erano emersi altri episodi: in un caso l’uomo ha sottratto alla donna la tessera del bancoposta per utilizzare le somme per scopi personale tra cui comprare sigarette, cocaina e giocare al videopoker. «Costringendola ad andare a chiedere soldi e prestiti a terze persone per l’acquisto della droga», avevano aggiunto gli inquirenti. Ipotizzato anche un altro reato: la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa famiglia e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

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