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Il caso

Altra assoluzione per Baioni, non in grado di intendere

L’imprenditore giudicato non in grado di intendere e di volere anche al momento dell’aggressione ai poliziotti

Altra assoluzione per Baioni, non in grado di intendere

Assolto di nuovo perché incapace di intendere e di volere al momento dei fatti. Questa la sentenza emessa ieri dal giudice monocratico del Tribunale di Latina Mario La Rosa nei confronti di Eugenio Baioni, il 52enne imprenditore informatico di Terracina che dopo l’assoluzione del giudice Simona Sergio per l’aggressione in Commissariato al Sostituto commissario ha ottenuto da La Rosa anche quella per l’aggressione ai poliziotti e a un medico avvenuta in tribunale. Per Baioni, che si trova in una struttura terapeutica di Roma e che è difeso dall’avvocato Lorenzo Magnarelli, la pubblica accusa aveva chiesto l’assoluzione proprio come la difesa, che in aula ha presentato una relazione tecnica effettuata da un gruppo di consulenti oltre a una perizia psichiatrica. Il processo, com’è noto, era iniziato a seguito della richiesta di giudizio immediato da parte della procura. 

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