Cerca

Giudiziaria

Gratta e vinci conteso. Battaglia in aula per i 250mila euro

Il caso si trascina da 15 anni. Nei giorni scorsi l’udienza in Corte d’Appello che vede contrapposte due ex amiche. I magistrati sono in decisione

Gratta e vinci conteso. Battaglia in aula  per i 250mila euro

Non finisce mai la storia del Gratta e vinci conteso tra due ex amiche di Latina. Il tira e molla va avanti da 15 anni. Il caso è approdato in Corte d’Appello a Roma ed è stato discusso nei giorni scorsi, arrivava da una serie di rinvii. I giudici della sezione civile sono in decisione e per la sentenza sarà necessario attendere. Il dispositivo non uscirà prima di ottobre. A reclamare la somma di denaro una ragazza di Latina, ex amica di una coetanea con cui ha tentato spesso la fortuna giocando al Gratta e vinci. Poi un giorno di marzo del 2009 è cambiato tutto.

La vincita di mezzo milione di euro ha aperto la strada ad una battaglia legale. Gli avvocati Giugliano, Scarchilli e Maggiore assistono la ragazza che reclama la vincita. Giocavano sempre insieme e fino a quando le vincite erano piccole in base ad un patto hanno sempre diviso - ha sostenuto la ricorrente nell’azione giudiziaria - anche il giorno della vincita, secondo quanto ricostruito, le due ragazze prima di acquistare il biglietto si sarebbero messe d’accordo. «Se vinciamo steccamo» è la frase finita agli atti del processo. A volte i soldi per acquistare il tagliando li metteva una ragazza, altre volte l’altra. In occasione della vincita totale di mezzo milione di euro, i soldi li aveva messi l’amica che però aveva garantito, sempre secondo quanto sostenuto dalla ricorrente - che in caso di successo - avrebbero diviso.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione