Il fatto
12.09.2024 - 11:00
Mano pesante della giustizia contro l’abusivismo edilizio. A farne le spese L.G., una 74enne residente nella frazione di Molella di Sabaudia che, quale proprietaria di un immobile aveva proseguito i lavori di costruzione di un manufatto che era stato già oggetto di sequestro preventivo. Un sequestro che era scattato davanti all’assenza di permesso di costruire in una zona sottoposta a vincolo paesistico e a quello del Parco Nazionale del Circeo. La donna aveva anche violato i sigilli apposti dalla Polizia Giudiziaria al momento del sequestro dell’infrastruttura.
Adesso è stata condannata dalla Sezione Penale del Tribunale di Latina a nove mesi e quindici giorni di reclusione, nonché a 4.230 euro di multa, oltre a 3.000 euro in favore del Comune di Sabaudia, che nella vicenda si era costituito in giudizio quale parte civile danneggiata. «La sentenza - è stato reso noto ieri proprio dall’Ente guidato dal sindaco Alberto Mosca - conferma la volontà dell’Amministrazione comunale di Sabaudia di contrastare con decisione l’abusivismo edilizio, allo scopo di tutelare con ogni possibile azione l’integrità dell’ambiente naturale che da sempre caratterizza la città delle dune». La guardia sulla delicata tematica, dunque, resterà molto alta.
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