Cerca

Cronaca

Ha picchiato un 18enne che difendeva le amiche, arrestato Giuseppe De Rosa

Il 20enne di Latina era stato già individuato come il presunto responsabile del brutale pestaggio del 28 settembre scorso

Ha picchiato un 18enne che difendeva le amiche, arrestato Giuseppe De Rosa

E’ stato arrestato Giuseppe De Rosa, il 20enne di Latina che lo scorso 28 settembre ha picchiato un 18enne che era intervenuto per difendere due amiche. I fatti si erano svolti nel piazzale vicino al liceo Classico Dante Alighieri.

Nella mattinata odierna i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Latina, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, hanno tratto in arresto, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma, il 20enne De Rosa, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per i propri precedenti di polizia, gravemente indiziato di lesioni personali e minacce aggravate dal metodo mafioso, in violazione degli obblighi imposti con la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.

La brutale aggressione risale all’una circa di sabato 28 settembre , quando il ventenne Giuseppe De Rosa si era presentato nella zona tra piazzale Pordenone e via Toti, dove c’erano diversi gruppi di giovani. Senza un motivo particolare, probabilmente con l’intento di provocare la reazione di qualcuno come poi è successo, il sorvegliato speciale avrebbe avvicinato due ragazze pronunciando nei loro confronti una serie di apprezzamenti. Il tono della conversazione però stava infastidendo le due adolescenti, tant’è vero che un loro amico di diciotto anni si era fatto avanti per difenderle. A quel punto il ventenne estraneo al gruppo lo aveva affrontato e, con una scusa banale, aveva iniziato a inveire contro di lui prima di spintonarlo, poi gli si era scagliato contro colpendolo al volto con calci e pugni, fino a ridurlo una maschera di sangue. Infine l’aggressore era scappato, minacciando i presenti affinché non facessero il suo nome ai Carabinieri della Sezione Radiomobile intervenuti poco più tardi.

I carabinieri garantiscono che continueranno con assiduità i servizi di prevenzione e contrasto svolti dall’Arma, affiancando alla capillare perlustrazione del territorio una continua e costante attività info-investigativa, contattando commercianti e cittadini al fine di acquisire quante più notizie utili per prevenire il ripetersi dei reati ed assicurare alla giustizia gli autori di quelli già perpetrati, è difatti fondamentale la collaborazione di tutti, non solo degli addetti ai lavori, ma anche e soprattutto della cittadinanza la quale è invitata a segnalare al Numero Unico di Emergenza 112 qualsiasi situazione dubbia di cui venga a conoscenza.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione