Trasporti
04.11.2024 - 14:30
Venerdì 8 novembre 2023 si terrà uno sciopero nazionale del settore trasporti, organizzato dalle sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Fna e Faisa Cisal. L’agitazione avrà una durata di 24 ore e, contrariamente a quanto avviene in altre occasioni, si svolgerà senza il rispetto delle fasce orarie di garanzia solitamente previste per assicurare i servizi minimi. Di conseguenza, sono attesi possibili disagi per i cittadini, e saranno garantiti esclusivamente alcuni collegamenti considerati essenziali.
“Saranno garantiti soltanto alcuni servizi essenziali tra i quali collegamenti prioritari con stazioni ferroviarie, aeroportuali, marittime e il trasporto disabili su prenotazione”.
Durante la giornata dello sciopero rimarranno attivi soltanto i collegamenti prioritari verso le principali stazioni ferroviarie, gli aeroporti e i porti marittimi, oltre al servizio di trasporto per persone con disabilità, disponibile su prenotazione. Sul sito di Cotral S.p.A. è possibile consultare l’elenco dettagliato delle corse bus e treno che verranno assicurate durante lo sciopero; ulteriori aggiornamenti possono essere reperiti sull’account X @BusCotral e sul profilo Instagram ufficiale dell’azienda. Inoltre, per qualsiasi chiarimento, Cotral mette a disposizione degli utenti il proprio Contact Center al numero 800 174 471.
Lo sciopero nasce da una serie di richieste portate avanti dai sindacati, che sottolineano la necessità di migliorare le condizioni economiche e di lavoro del settore. Al centro della protesta vi è la richiesta di un rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) che includa un incremento economico, considerato fondamentale dai sindacati per allineare i salari all’aumento del costo della vita. Le organizzazioni sindacali pongono anche l’attenzione sulla necessità di una migliore conciliazione tra i tempi di vita privata e i tempi di lavoro per i dipendenti. Infine, tra le questioni sollevate, vi è il tema della sicurezza: i sindacati richiedono nuove soluzioni per contrastare il fenomeno delle aggressioni nei confronti degli operatori del settore, che risulta essere un problema sempre più diffuso e fonte di preoccupazione per i lavoratori.
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