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Il caso

Terme di Fogliano, in undici a giudizio per la bancarotta. Tra un anno il processo

La decisione del gup Barbara Cortegiano. Le condotte hanno portato al fallimento la spa costituita a capitale pubblico. Indagini della Guardia di Finanza

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Il processo per la bancarotta della Terme di Fogliano S.p.A. inizierà il 18 novembre 2025 presso il Tribunale di Latina, come stabilito dal giudice per l'udienza preliminare (GUP) Barbara Cortegiano. La decisione arriva dopo l'udienza preliminare in cui il PM Marco Giancristofaro ha richiesto il processo per undici imputati, tra cui ex amministratori, membri dei collegi sindacali, revisori e liquidatori della società. La difesa aveva richiesto l’archiviazione, presentando memorie difensive, ma il GUP ha accolto la richiesta del PM.

Gli imputati sono accusati di reati legati alla bancarotta della società a capitale pubblico, fallita oltre sei anni fa. Tra i capi d'accusa figurano la bancarotta fraudolenta, false comunicazioni sociali, distrazione di fondi per compensi non deliberati e operazioni imprudenti che avrebbero aggravato la crisi della società. Secondo gli investigatori della Guardia di Finanza, le azioni omesse e le irregolarità gestionali hanno contribuito al fallimento.

L'indagine, avviata dopo la dichiarazione di fallimento del 2017, ha portato alla raccolta di numerosi documenti, tra cui una delibera del 1991, quando la società rinunciò a una concessione mineraria di grande valore.

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