Il fatto
06.12.2024 - 15:15
E’ stato arrestato e il reato contestato è violenza sessuale nei confronti di due ragazze, tra cui una minore. Ad aprile il primo provvedimento: in quel caso era indiziato di aver commesso abusi sessuali e di esercitare abusivamente la professione di fisioterapista. Nei giorni scorsi è stata emessa dal gip Giuseppe Cario del Tribunale di Latina, un’ordinanza di custodia cautelare per due nuovi episodi di violenza sessuale. Sono emersi a seguito delle dichiarazioni rilasciate dalle parti offese. Arresti domiciliari per Biagio Marsella, 29 anni di Fondi, personal trainer, conosciuto anche tra i vip. Come riportato nelle carte dell’inchiesta - coordinata dal pm Marco Giancristofaro - una delle ragazze è stata palpeggiata nelle parti intime dopo che l’indagato - mentre la giovane era seduta su un lettino - le avrebbe chiesto di abbassare i leggins. La ragazza aveva chiesto un appuntamento per effettuare ginnastica posturale individuale e il controllo è avvenuto in una stanza. Era stata palpeggiata nelle parti intime e come ha osservato il gip: è un atto estraneo alla terapia. In un altro caso la parte offesa è una minore. Nel corso delle dichiarazioni rilasciate agli investigatori ha detto di essere stata toccata ad un gluteo e la scusa da parte del 29enne era stata quella di toccare un muscolo. Secondo quanto osservato dagli investigatori, il presunto responsabile avrebbe anche cercato di contattare le vittime per convincerle che le sue condotte erano corrette. Ieri, difeso dagli avvocati Vincenzo Macari e Tony Ceccarelli, è comparso davanti al magistrato e ha risposto alle domande. Ha cercato di chiarire la sua posizione e ha negato le accuse. Ha offerto documentazione per dimostrare la sua versione dei fatti. I suoi difensori hanno chiesto la revoca della misura restrittiva e su questo il giudice si dovrà pronunciare. Come è riportato nelle carte dell’inchiesta le parti offese hanno sostenuto che dopo questi episodi non hanno più frequentato la palestra. Il magistrato ha accolto le risultanze investigative e ha ritenuto quella degli arresti domiciliari la misura più idonea rispetto allo spessore delle condotte. Il gip ha messo in rilievo che è allarmante come il presunto responsabile abbia contattato due parti offese sentite dagli inquirenti per indurre a rendere versioni dei fatti favorevoli a lui.
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