Il caso
01.02.2025 - 12:30
La Procura di Latina aveva archiviato il caso. Nicola Vicidomini, 56 anni, originario di Procida, era stato trovato morto il 12 ottobre del 2020 al Salto di Fondi. Il corpo non presentava segni di violenza e gli accertamenti condotti dai Carabinieri della Compagnia di Terracina non avevano portato a raccogliere elementi che escludessero l’ipotesi di un gesto estremo. Ieri mattina in Tribunale a Latina - davanti al giudice per le indagini preliminari Barbara Cortegiano - si è svolta l’udienza di opposizione all’archiviazione. I familiari del marittimo chiedono che venga fatta piena luce sulle cause della morte.
L’uomo era scomparso dal Monte di Procida in provincia di Napoli, il primo ottobre del 2020 e aveva telefonato a casa dicendo di trovarsi a Formia. Il corpo era stato trovato domenica 11 ottobre sulla spiaggia dopo che era stata avvistata l’auto di Vicidomini: una Mercedes Classe A. Dopo la denuncia presentata alle forze dell’ordine il caso era finito anche su Rai Tre a Chi l’ha visto. Non emergono elementi dai legali della famiglia. Sul caso il muro di riserbo è impenetrabile. Erano stati i Vigili del Fuoco a ritrovare il corpo dopo che era stata individuata l’auto parcheggiata a poca distanza dalla spiaggia. Le indagini avevano portato anche al ritrovamento del cellulare di Vicidomini che risultava spento da diversi giorni.
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