Il caso
05.03.2025 - 15:00
Il sindaco di Ponza, Francesco Ambrosino interviene sulla bocciatura della proposta di un porto turistico nella zona di Le Forna, esprimendo le sue critiche nei confronti di chi aveva accusato di boicottaggio del progetto da parte dell’Amministrazione comunale. “Il Consiglio di Stato –esordisce il primo cittadino- ha messo la parola fine alla pretesa di “Marina di Cala dell'acqua srl” di realizzare il porto turistico a Le Forna. In questi mesi sono state raccontate tante chiacchiere e in particolare si era detto che l'Amministrazione Comunale con il provvedimento di archiviazione della procedura stava boicottando il tutto per altre finalità, con l'obiettivo di ostacolare la riqualificazione e lo sviluppo della frazione di Le Forna”.
Tutte queste tesi sono state pubblicamente sostenute “non perdendo occasione di schernire e diffamare l'amministrazione comunale e l'immagine dell'Ente. Ma il tempo è galantuomo e la verità è emersa”. La sentenza del Consiglio di Stato ha confermato tutte quelle che erano i dubbi del Comune sulla procedura, “peraltro chiaramente evidenziate in ogni vano tentativo di dialogo con la società. Gli amici di Le Forna e tutti i ponzesi devono sapere che le nostre preoccupazioni erano legittime e che quello che la società pretendeva dal Comune di Ponza erano "forzature" che avrebbero compromesso il sano e legittimo sviluppo di quella importantissima area. Tutti ricorderete che quella procedura partì quando -prosegue Ambrosino- ero in amministrazione e quindi ero e sono tutt'ora estremamente favorevole alla realizzazione di un porto turistico a Cala dell'Acqua, considerando però che un porto turistico è un'infrastruttura importantissima e deve essere realizzata con tutte le specifiche prerogative che la legge impone e certamente non deve diventare lo strumento per una speculazione edilizia nell'area comunale dell'ex Sanip. Questa vicenda insegna che se si fosse sanata la procedura, accogliendo i dubbi sollevati e non a "guerreggiare" contro l'amministrazione forse oggi non si sarebbe raccolto l'ennesimo fallimento della procedura”. Dispiace, secondo Ambrosino, che "l'impegno" di chi ha criticato l’attuale posizione del Comune abbia vanificato un progetto che avrebbe potuto avere ben altro epilogo. “Ma bisogna sempre diffidare dei falsi profeti”.
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