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Il caso

Voto di scambio per le elezioni del 2016: ascoltato Riccardo

Deposizione del collaboratore di giustizia che si è soffermato sul mondo politico: ho portato 200 voti ad Adinolfi

Agostino Riccardo ha iniziato a parlare: già pronta una prima inchiesta

Agostino Riccardo

Ha parlato videocollegato da un sito protetto. E’ durata oltre un’ora la deposizione in Tribunale a Latina del collaboratore di giustizia Agostino Riccardo, in passato in forza al clan Di Silvio del gruppo di Campo Boario, riconducibile ad Armando D Silvio detto Lallà. Il pentito è uno dei testimoni del processo della Dda sul presunto voto di scambio politico mafioso e ieri mattina si è concluso il controesame su cui la difesa degli imputati Raffaele Del Prete ed Emanuele Forzan, ha puntato per sconfessare l’attendibilità del collaboratore. Al centro dell’udienza le elezioni politiche che si sono svolte a Latina nel giugno del 2016. «Mi sono proposto io per la campagna elettorale del 2016 - ha detto Riccardo riferendosi all’imprenditore Del Prete - conoscevo Del Prete di vista. Sono andato io da lui, mi feci dare il suo numero, sapevo che lavorava nel settore dell’immondizia e ci fu un appuntamento».

Riccardo - come ha spiegato lui nel corso dell’udienza - era il delegato alla politica del clan Di Silvio e si occupava - ha aggiunto - della compravendita di voti. Una circostanza emersa anche durante le dichiarazioni sempre del collaboratore in altri processi della Dda. Il pentito ha ricostruito quel periodo storico quando la città di Latina era chiamata alle urne per il rinnovo del consiglio comunale. «I voti li ho portati a Matteo Adinolfi (la cui posizione è stata archiviata), 500 voti, no anzi - ha detto rispondendo alle domande del giudice - all’incirca 200 voti, erano della zona di via Magenta».

La difesa sostiene invece che vi è una discrasia tra quello che è riportato nell’ordinanza e le dichiarazioni rilasciate. Il pentito ha ricordato di quei giorni delle elezioni. «Ero sempre al point di Noi con Salvini, sono andato anche ad un incontro elettorale, prima delle elezioni dove c’era Salvini, era a Borgo Carso». Ha parlato anche di altri politici di Latina che non accettarono la sua proposta e da cui lui si presentò. Sulle modalità di pagamento, Riccardo ha detto che dall’imprenditore ha ricevuto i soldi in contanti e che: «Del Prete li contava, in una occasione ho ricevuto 10mila euro». Ha parlato poi di un bonifico ricevuto sul conto dell’ex compagna, ma non ricordava quale istituto di credito.

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