Il fatto
19.03.2025 - 08:30
A poliziotti e soccorritori che lo hanno trovato in stato confusionale sul marciapiede di corso Matteotti ha dichiarato di essere stato aggredito da uno o più stranieri, ma è sospettato a sua volta di avere danneggiato il vetro del portone d’ingresso di un condominio e altri arredi al culmine di quello che appare come un raptus di follia in condizione di evidente alterazione. Protagonista della sequenza di fatti è Luca Desideri, il quarantenne indagato per l’omicidio colposo dell’ex fidanzata Patricia Masithela, la ragazza di 26 anni sbranata a morte dai suoi cani poco più di due mesi fa nella villetta di strada Piccarello.
Della vicenda si stanno occupando i poliziotti della Squadra Volante, intervenuti con i soccorritori di ambulanza e auto medica del pronto intervento sanitario per assicurare le prime cure all’uomo e trasportarlo in ospedale. Gli agenti della Questura stanno ricostruendo il contesto nel quale si sarebbe consumata l’aggressione riferita dal quarantenne, ma anche valutare la sua condotta. Secondo quanto ricostruito, l’uomo era entrato nel condominio della scala “B” del complesso Pennacchi: non è chiaro chi stesse cercando e con quale scopo, ma sembra che abbia colpito le porte di alcuni appartamenti, prima di essere aggredito. Non ha riportato particolari conseguenze, i soccorritori hanno constatato solo escoriazioni, ma hanno disposto appunto il trasferimento in ospedale per gli accertamenti medici.
Fatto sta che il quarantenne avrebbe poi assunto comportamenti violenti. Si sarebbe scagliato contro gli arredi all’interno del condominio, fino a danneggiare il vetro della porta al pianterreno. Avrebbe anche danneggiato un’insegna del bar sul lato opposto di corso Matteotti che lui stesso aveva gestito. Del resto, neanche a farlo apposta, quello è un luogo centrale nella sua storia con Patricia Masithela, che aveva conosciuto proprio lì lo scorso anno quando gestiva appunto l’esercizio commerciale con i familiari.
Nelle prime ore del mattino dello scorso 13 gennaio, quando la loro storia era finita da un pezzo, la giovane donna di origine sudafricana si era recata nell’abitazione di Luca Desideri, forse in cerca di ospitalità, ma aveva trovato la morte, uccisa in maniera atroce dai cani dell’ex fidanzato, che quella notte non era in casa. Gli animali, denutriti e abbandonati al loro destino, erano liberi di girare nel cortile e all’interno della casa, lasciata in stato di apparente abbandono e facilmente accessibile, soprattutto da parte di chi sapeva come entrare. Una tragedia annunciata, visto che una settimana prima un’altra ragazza amica di Patricia era stata aggredita in circostanze identiche, ma si era salvata perché in casa c’era il quarantenne, intervenuto per fermarli e ferito a sua volta dalla coppia di cani nati da un incrocio di razze corso e pitbull. Animali che oltretutto un paio di mesi prima avevano morso anche un anziano vicino.
Ieri una vicenda neanche troppo inattesa, visto che il quarantenne da giorni si trascinava in città senza una destinazione: il giorno prima medicava sotto i portici del centro in cerca di aiuto.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione