Il caso
09.05.2025 - 12:00
È stata annullata dal Giudice di Pace di Latina una cartella esattoriale emessa per conto della società Ipogeo Latina Srl nei confronti di una cittadina concessionaria di una sepoltura al Cimitero Urbano. Una sentenza destinata a fare giurisprudenza, ottenuta grazie all’intervento dell’associazione Codici, che da tempo contesta la legittimità di tali richieste. Il Giudice ha riconosciuto l’inesistenza del titolo esecutivo, poiché Ipogeo – società privata – non avrebbe i requisiti per avvalersi della riscossione tramite ruolo esattoriale.
«Una vittoria importante – ha spiegato Antonio Bottoni, responsabile di Codici Latina – che può fare da apripista per molti altri cittadini nella stessa situazione». Nel caso specifico, la concessione della sepoltura era avvenuta prima dell’affidamento della gestione cimiteriale a Ipogeo nel 2009. Secondo Codici, il contratto originario era già esaustivo e comprendeva anche i costi di manutenzione.
«Il Giudice – ha aggiunto Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici – ha riconosciuto che l’accordo tra la cittadina e il Comune non poteva essere modificato retroattivamente dalla successiva convenzione con Ipogeo, rendendo infondate le richieste economiche».
L’associazione, che più volte aveva sollecitato chiarimenti anche al Comune e all’Agenzia delle Entrate Riscossione senza ottenere risposte, invita ora chiunque abbia ricevuto cartelle simili a rivolgersi ai propri sportelli. Anche chi ha già pagato potrebbe agire per recuperare quanto versato. Un caso che riaccende l’attenzione sulla gestione del cimitero e sull’esigenza di tutelare i diritti dei cittadini.
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