Il fatto
12.05.2025 - 19:45
Luigi Magrino, il commerciante ucciso due settimane fa in un distributore a Mondragone, doveva essere sepolto nel cimitero di Formia, sua città di residenza. Ma la famiglia di origine aveva chiesto che la sepoltura avvenisse nella loro città di residenza, Mondragone, appunto, istanza cui il sindaco della città, Guido Di Leone, ha opposto un diniego legato al regolamento dei Comuni che prevede la sepoltura nella città di residenza, salvo che per scelta il defunto o la famiglia abbiano in precedenza acquistato un loculo nel locale cimitero.
Si tratta di una norma adottata in tutti i regolamenti di polizia mortuaria. Tuttavia in questo caso, anche considerata la modalità della morte di Luigi Magrino, c’è stata una polemica su quel diniego. I genitori di Magrino hanno detto che «non è stato rispettato il dolore» e hanno nuovamente tirato in ballo il parroco, don Lorenzo Langella: «La cosa più grave nella vicenda è la complicità del parroco, Langella, che nell’occasione ha tentato in tutti i modi di non celebrare il funerale di nostro figlio». Il sindaco in un botta e risposta che si sta consumando in queste ore sui social e sugli organi di informazioni della provincia di Caserta, ha detto, tra l’altro: «Premetto che mi sono ritrovato in un momento di imbarazzo, ovvio la mia sensibilità al lutto mi ha creato a prescindere un sentimento di dispiacere per la vittima e per la sua famiglia, ma nello stesso momento ho sentito forte il mio senso di responsabilità nei confronti della mia città, nei confronti della legge, perché chi fa il Sindaco è un Uomo dello Stato. ...Ho riflettuto, su quelle foto apparse con baci con boss mafiosi, sulla pubblicazione di foto di Michele Zagaria come se fosse un eroe invece era il boss del clan dei Casalesi, persone che hanno portato la vergogna sui nostri territori, hanno rovinato famiglie, hanno rovinato le nostre terre e creato malattie, hanno solo portato illegalità, hanno ucciso uomini e donne, non aggiungo altro. Ho riflettuto, sul fatto che un uomo camminava armato, ma di cosa stiamo parlando? Ho riflettuto, sul fatto che si parlava di truffe. Ho chiesto alla famiglia di comprendere. Ma perché dovevo autorizzare il seppellimento gratuito di un non residente che ha commesso reati?». Il corpo è stato sepolto a Sessa Aurunca.
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