Il caso
14.05.2025 - 10:30
I titolari degli stabilimenti balneari di Latina non recedono di un centimetro sulla richiesta di annullamento degli atti amministrativi che annunciano l’indizione di una gara di evidenza pubblica per le prossime concessioni del demanio per attività ricreative.
E infatti nella lunga udienza di ieri i loro legali hanno insistito perché il Tribunale amministrativo decida sulla richiesta di annullamento, previa ordinanza di sospensiva da emettere a breve.
Il Comune, invece, nella sua memoria difensiva, ha chiesto di entrare nel merito della questione. Finora, il Tar di Latina ha sempre respinto i ricorsi contro le gare pubbliche per le concessioni, inclusi stabilimenti e pontili, in particolare nelle isole e lungo il litorale. Le udienze sono dedicate esclusivamente a questo tipo di contenzioso, ormai numeroso su tutto il territorio.
Il Comune ha anche sollevato l’inammissibilità dei ricorsi, sostenendo che le concessioni in essere sono prorogate tecnicamente e che, quindi, l’interesse a chiederne l’annullamento sarebbe decaduto. Tuttavia, le delibere del Comune non hanno avuto reali sviluppi procedurali, e nel frattempo la normativa nazionale è cambiata, introducendo nuovi criteri nelle gare, tra cui sostenibilità e clausole sociali.
Ciò significa che, anche se le delibere venissero annullate, non produrrebbero effetti pratici, essendo ormai superate. Nonostante ciò, i ricorrenti puntano a cancellare qualsiasi atto volto a introdurre gare pubbliche, basate su criteri di concorrenza.
È improbabile che il Tar accolga tali richieste, considerando l’indirizzo giurisprudenziale favorevole alle gare imposto a tutti i Comuni. La decisione è attesa nei prossimi giorni, ma comunque non influirà sull’estate in corso, che sarà gestita con la proroga tecnica delle concessioni.
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