Il fatto
17.05.2025 - 19:30
Denuncia due agenti della Polizia Locale di Cellole per omissione di soccorso e calunnia, ma il giudice archivia il caso ed ora è lui che dovrà rispondere davanti all’autorità giudiziaria dell’accusa di calunnia, in quanto le due poliziotte municipali della cittadina casertana, a loro volta, lo hanno denunciato.
Una vicenda tutta particolare che è avvenuta nel casertano e che ha visto protagonista un cinquattottenne di Minturno, che stava transitando con la sua auto lungo una strada del territorio comunale di Cellole. Il conducente fu fermato da una pattuglia della Polizia Locale di Cellole per un normale controllo, al termine del quale l’uomo fu sanzionato per una violazione al codice della strada. L’automobilista contestò il provvedimento, accusando le due vigilesse di aver omesso di soccorrere il figlio disabile che aveva con lui in macchina e che aveva accusato un malore. Il cinquantottenne, infatti, affermò che stava portando il figlio presso la clinica Pineta Grande di Castelvolturno, altro centro della provincia di Caserta.
Ma l’episodio non si concluse così, in quanto, successivamente, l’uomo presentò una denuncia contro le due agenti, accusate di omissione di soccorso e calunnia. Il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, dopo i dovuti accertamenti, ha ritenuto prive di fondamento le accuse, tanto da disporre l’archiviazione del caso; ma l’uomo di Minturno non si è rassegnato ed ha presentato opposizione, ribadendo la sua versione.
Ma il giudice per le indagini preliminari del tribunale sammaritano ha bocciato la sua richiesta, emettendo la sentenza di archiviazione in favore delle due poliziotte municipali, le quali, come ribadito dal magistrato, nell’occasione, assunsero una condotta idonea al loro ruolo, senza aver omesso il soccorso, né aver calunniato l’automobilista pontino.
Ora le due agenti della Polizia Locale di Cellole, sono passate al contrattacco e da imputate sono divenute parti offese. Infatti, alla luce dei provvedimenti adottati dall’autorità giudiziaria della località campana, hanno presentato denuncia nei confronti del cinquantottenne per calunnia. Nel prossimo periodo autunnale è prevista la prima udienza del processo che si terrà presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
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