Cerca

L'iniziativa

Al via gli scavi nella chiesa

In campo Soprintendenza, Parco della Riviera di Ulisse, Università Suor Orsola, Istituto Centrale del Restauro e Aipu. Iniziano domani le ricerche sul sito all’interno della villa di Mamurra

Al via gli scavi nella chiesa

Dopo la presentazione al Salone del Restauro di Ferrara, domani, lunedì 19 maggio, prenderà ufficialmente il via la prima campagna di scavi archeologici presso il sito della chiesa altomedievale emersa negli ultimi anni all’interno della villa di Mamurra, sul promontorio di Gianola.
L’intervento si inserisce in un progetto integrato voluto dal Parco Naturalistico della Riviera di Ulisse, che, nella persona del commissario Massimo Giovanchelli, ha ritenuto fondamentale valorizzare una scoperta di tale portata attraverso un percorso congiunto di ricerca scientifica e tutela attiva.
Dopo i primi scavi, condotti dalla dottoressa Giovanna Bellini della Soprintendenza delle Province di Latina e Frosinone, che avevano liberato l’edificio sacro dagli interri che lo ricoprivano, si avvia ora una fase nuova, più strutturata, che punta a completare lo scavo e restituire una lettura più approfondita del sito.
A guidare il lavoro sul campo sarà l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, con il Laboratorio di Archeologia Tardoantica e Medievale diretto dal professore Federico Marazzi, all’interno di un accordo-quadro già in essere con il Parco. L’intervento avverrà su concessione del Ministero della Cultura.
Alla componente scientifica si affianca l’eccellenza del restauro, affidata al prestigioso Istituto Centrale del Restauro, con il coordinamento dell’architetto Cesare Crova, che porterà nella missione competenze e passione, profondamente legate alle origini familiari sul territorio.
Determinante il supporto della Soprintendenza di Latina e Frosinone, guidata dal dottor Alessandro Betori, che ha messo a disposizione i dati emersi dalle precedenti indagini, consentendo di pianificare con rigore scientifico la nuova fase di scavo.
In sinergia con il Parco, la componente logistica è garantita dalla Associazione Internazionale Progetti Ulisse - Aipu, diretta dall’architetto Luigi Valerio, che ha contribuito in modo essenziale alla realizzazione operativa della missione.
Il progetto è un esempio concreto di collaborazione virtuosa fra istituzioni per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio storico.
Un’iniziativa che punta a restituire centralità al sito, unico nel suo genere e testimone dell’età medievale del ducato di Gaeta.
Obiettivo: comprendere chi costruì la chiesa e perché proprio all’interno della villa di Mamurra. Chi costrui quel luogo? Serviva una comunità monastica? Un presidio militare? O un aristocratico del ducato? Le domande sono aperte. Ma da lunedì, gli scavi cominceranno a cercare risposte.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione