Il fatto
05.06.2025 - 13:00
E’ salito alla ribalta dopo il servizio su Striscia la Notizia per la truffa con le mascherine durante il periodo del Covid. Ieri in Tribunale a Latina - davanti al giudice onorario Pier Luigi Taglienti - si è svolta un’udienza che vede imputato un uomo di 31 anni di Ceccano, difeso dall’avvocato Roma, imputato per un truffa con le mascherine che ammonta ad alcune centinaia di euro. La vittima è un uomo di Latina. In aula ha deposto un investigatore della Polizia Postale che si era occupato delle indagini e aveva raccolto la denuncia della parte offesa.
La vittima del raggiro ha riferito che durante la pandemia aveva contattato il 31enne su un social network per l’acquisto delle mascherine di protezione per un importo prima di 2 euro ciascuna e poi di 1 euro. Nonostante il versamento tramite post pay, i dispositivi non sono arrivati. I fatti contestati sono avvenuti nel 2020 nel periodo di maggiore criticità del Covid e la parte offesa aveva deciso dei denunciare l’uomo chiedendo l’esercizio dell’azione penale.
Non è l’unico processo per il 31enne, poco tempo fa il Tribunale di Frosinone lo ha condannato alla pena di nove mesi per una truffa ai danni di una infermiera della provincia di Savona che durante la pandemia aveva lanciato un appello per l’acquisto delle mascherine. Anche in quel caso nonostante il bonifico di 600euro le mascherine non erano arrivate.
La donna aveva presentato una denuncia ai Carabinieri e aveva contattato la redazione del tg satirico di «Striscia la notizia» e la vittima di Latina quando aveva visto il servizio in tv, aveva riconosciuto la voce dell’uomo che aveva assicurato l’invio delle mascherine. «E’ lui», aveva detto.
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