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Gli accertamenti

Scoperti gli smemorati dell’imposta sulla casa

Sono 174 gli evasori che debbono versare in totale 250mila euro

Minturno, la visita in Comune di un esponente del clan Schiavone

Gli “smemorati” dell’Imu di Minturno continuano al centro dell’attenzione dell’ufficio tributi del Comune di Minturno e della Sogert, la società che funge da supporto nell’azione di controllo dell’evasione fiscale. In seguito alle verifiche effettuate per quanto riguarda il 2020, sono stati scoperti ben 174 titolari di appartamenti, che complessivamente non hanno pagato una somma che supera i 254mila euro (solo imponibile), senza contare le sanzioni, gli interessi e le spese varie.
Nel quadro predisposto dagli uffici competenti viene calcolata l’imposta, la sanzione, l’interesse e le spese. Gli accertamenti si sono conclusi a metà aprile, ma le notifiche, inviate via pec, sono state inviate il diciannove maggio scorso. Alla cifra di 254mila euro, vanno aggiunti altri 76mila euro circa di sanzioni, poco meno di 24mila euro di interessi e 367 euro di spese; il tutto per un totale di oltre 354mila euro.

Tra i “furbetti” dell’Imu figurano proprietari di immobili, uno dei quali ha battuto ogni record, dovendo versare la somma complessiva di oltre 27mila euro. C’è anche chi dovrà sborsare oltre 21mila euro o 19mila euro, o chi se la caverà con soli 14 euro. Il dirigente responsabile ha approvato l’elenco dei debitori ed ha inserito la somma nel capitolo “recupero evasione Imu”. Dopo la scoperta dei “morosi” degli anni precedenti, ora è toccato a coloro che, nel 2020, hanno voluto fare i furbetti, dimenticando il pagamento.

Ma l’operazione controllo del 2020, anno ancora non prescritto, è solo una piccola parte del lavoro che stanno effettuando il personale dell’ufficio tributi del Comune e gli operatori della Sogert. C’è la sensazione che anche nei prossimi anni risulti ancora una percentuale molto alta di evasori dell’imposta sulla casa. Gli uffici dovranno effettuare delle verifiche anche negli anni successivi, dalle quali, con molta probabilità, saranno individuati gli altri evasori, tra cui anche alcuni già sanzionati per l’anno 2020.

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