Istigazione alla corruzione, pentito di Cosa Nostra patteggia la pena

Due anni e otto mesi. È questa la sentenza emessa oggi dal gup del Tribunale di Latina Laura Morselli nei confronti di un pentito di Cosa Nostra, Vito Galatolo, imputato per istigazione alla corruzione nei confronti di un pubblico ufficiale. Il collaboratore di giustizia ha scelto la strada del patteggiamento ed era imputato insieme a Silvio Guerrera, per lui il reato è stato dichiarato estinto perché è deceduto. Al centro dell'inchiesta - condotta dalla Procura di Latina per dei fatti avvenuti a Latina nel 2020 - l'istigazione alla corruzione sotto forma di bottiglie di vino e altre utilità. Secondo l'accusa era la contropartita per evadere dagli arresti domiciliari. Galatolo che ha iniziato a collaborare con la giustizia nel 2014 ha testimoniato in processi importanti tra cui quello sul depistaggio della strage di via D'Amelio.