Sono le 12,33. Lavinia, la più brava della sua classe con il sogno di diventare ingegnere ed entrare nell’Accademia della Marina a Livorno, ha iniziato l’orale da 15 minuti. Italiano, filosofia, Nietzsche, D’Annunzio, il Superuomo, l’aula al piano terra del Liceo Scientifico Giovan Battista Grassi di Latina è insonorizzata. Lei è seduta su una sedia, dietro uno schermo, davanti ha i componenti della commissione che seguono con interesse l’esposizione. All’improvviso suona l’allarme, arriva il personale scolastico, entra un compagno: «Bisogna uscire, c’è del fumo che esce dalla segreteria». Studenti, genitori, insegnanti e i componenti delle commissioni escono. La scuola viene fatta evacuare per un principio di incendio, la zona da cui si alza una nuvola di fumo bianco è ben presto localizzata: è il corridoio che porta all’archivio. Il rischio è quello che il principio di incendio in poco tempo possa estendersi anche perchè ci sono diversi documenti di carta. In pochi istanti la scuola si svuota e il marciapiede di via Padre Sant’Agostino si riempie di persone. Immediatamente scatta l’allarme ai Vigili del Fuoco che intervengono con diversi mezzi, fortunatamente la situazione non diventa critica e viene gestita con grande cautela e sicurezza anche se all’inizio non sono mancati i momenti di tensione. I ragazzi provano ad esorcizzare questo imprevisto: «A ottobre l’evacuazione per la fuga di gas mentre stavamo facendo lezione, adesso per un incendio hanno sospeso gli esami di maturità, sembra uno scherzo», dice un ragazzo. Chi invece ha appena sostenuto l’esame orale liberandosi dell’ultima prova quasi non ci crede: «Non potrò mai dimenticare il mio esame di maturità». Oltre ai Vigili del Fuoco intervengono le pattuglie della Squadra Volante, la situazione resta sempre sotto controllo. Fortunatamente non ci sono intossicati o feriti e neanche gravi danni, per chi stava sostenendo l’esame è tutto sospeso, è necessario attendere il sopralluogo finale dei Vigili del Fuoco. Gli investigatori cercano di risalire all’origine del principio di incendio che sarebbe di natura accidentale e su questo sono in corso approfondimenti, interviene anche il personale della Digos e quasi due ore dopo la situazione torna alla normalità. Non si esclude l’ipotesi di un corto circuito. Dopo l’ultimo controllo arriva il via libera, la tensione si allenta, ognuno ai suoi posti, possono riprendere gli esami con l’orale di Lavinia. Il suo esame è brillante, applauso finale e un mazzo di fiori per la prova superata.