Il caso
04.07.2025 - 13:45
E dopo i pacchi in arrivo, i presunti arresti per pedopornografia, ora i truffatori del web hanno pensato di catturare qualche “pollo” con il “bidone” del pagoPA. Diverse segnalazioni sono giunte alla nostra testata da cittadini di Minturno, Castelforte, SS. Cosma e Damiano, che hanno ricevuto la mail con la quale sono stati invitati a pagare una multa per violazione al Codice della Strada. Una “contestazione” che appare verosimile, visti gli autovelox e i rilevatori di infrazioni che sono stati installati. E invece è una truffa, nonostante sul messaggio vengano riportati importi precisi e numeri di pratica. Gli utenti vengono sollecitati a cliccare su un collegamento che rimanda a un sito graficamente simile a quello ufficiale di pagoPA, dove viene richiesto l’inserimento di dati personali e bancari. Le autorità preposte raccomandano sempre massima accortezza, in particolare quando i messaggi contengono scadenze imminenti e solleciti di pagamento che utilizzano toni allarmistici o urgenze. Ed infatti non bisogna mai fornire dati personali o bancari, poiché questi non vengono richiesti mai tramite canali non direttamente legati ai siti ufficiali. In questo caso il falso pago PA comunica che “il sistema ha rilevato un ritardo nel pagamento relativo ad una violazione del CdS, registrata con riferimento R7230033407 per eccesso di velocità”. L’importo della sanzione è di 198 euro e in caso di mancato pagamento entro le 72 ore saranno applicate maggiorazioni e penalità come previsto dal CdS. Gli stessi truffatori poi precisano che in caso di mancato pagamento la cifra salirà a 396 euro con decurtazione di sei punti sulla patente.
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