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Il caso

Intitolazione del campo, esplode la polemica

L’Associazione Castelforte Produce attacca l’Amministrazione

Intitolazione del campo, esplode la polemica

“Apprendere informalmente dagli ambienti sportivi di Castelforte che l’intitolazione del campo sportivo al telecronista della Rai Bruno Pizzul non passerà perché proposta dalla nostra associazione, ferisce la memoria che abbiamo del giornalista nazionale ed i nostri stessi sentimenti”.
Questa la nota che l’Associazione Castelforte Produce, presieduta da Giuseppe Ambroselli, ha inviato al Ministro dello Sport, ai presidenti di FIGC e Coni e ai direttori delle testate giornalistiche sportive, affinché condividano questa iniziativa. “A fine marzo scorso- recita la nota di Castelforte Produce- in una lettera inviata al sindaco Poimpeo abbiamo proposto di intitolare il nuovo campo sportivo comunale in via di ultimazione, a Bruno Pizzul, che rappresenta la pulizia morale, il piacere di raccontare e coinvolgere il cuore di ciascuno di noi. Per l’inaugurazione “Castelforte Produce” era riuscita a procurarsi il contatto di icone del calcio come Gianni Rivera e Bruno Conti da girare al Comune. Ma il sindaco Pompeo non ha ancora ufficialmente risposto. Non in nostro nome sia intitolato il bellissimo campo dove il Castelforte dei fratelli Porchetta, Paliotta, Cardillo, di “Scalella”, “Brigitte”, il “Biondo”, Walter Saltarelli, dove giocò Antonio Cabrini con la nazionale militare di Ermete Patriarca, ad altri, noti per le proprie denunce ed azioni divisive, nonostante il rispetto che portiamo perché non sono più tra noi e comunque ai morti ci inchiniamo. Siamo anche rammaricati di rendere pubblico il crescente contrasto (mai abbiamo fatto una lettera o un comunicato contro l’Amministrazione) intorno a questa vicenda per la quale ci scusiamo con la famiglia Pizzul, il mondo dei cronisti, ma fieri della proposta che abbiamo fatto e di tutto quello che andiamo facendo per la gente ci batteremo fino in fondo per questa idea, per questo progetto contro ogni forma di protervia, convinti che, prima o poi, la volpe, sì la volpe, finirà in pellicceria”. Nella nota l’associazione, composta prevalentemente da professionisti in pensione, ha allegato un report su quanto ha organizzato dal giorno della costituzione ad oggi, con iniziative allestite a Castelforte, SS. Cosma e Damiano e Minturno.

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