Il fatto
11.07.2025 - 07:45
La Polizia di Stato di Latina, al termine di una serrata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica, ha eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti, ritenuti responsabili della sparatoria avvenuta a Fondi nella notte tra il 14 e il 15 maggio scorsi.
Si tratta di tre uomini – un 34enne originario di Caserta, un 38enne di Napoli, un 44enne di Roma – e una donna di 33 anni della provincia di Roma, tutti con precedenti penali e domiciliati a Fondi. In manette Giuseppe Ambrosio (classe 1991), Raffaele Ferraro (classe 1986), Eugenio Cuccaro (classe 1980) e Sara Cianfanelli (classe 1992)
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Latina e dal Commissariato di Fondi hanno permesso di ipotizzare per i quattro il reato di tentato omicidio premeditato in concorso, in relazione all’agguato avvenuto nei pressi di un locale nella zona del palazzetto dello sport: quella notte furono esplosi diversi colpi di arma da fuoco ad altezza d’uomo contro un 40enne, noto pregiudicato locale. La vittima, colpita alla gamba e gravemente ferita, era riuscita a fuggire e a nascondersi, sfuggendo così ai suoi aggressori che avevano continuato a cercarlo
Il 3 luglio scorso, tre dei quattro indagati erano già stati rintracciati e associati in carcere. L’ultimo, invece, era riuscito a far perdere le proprie tracce, dando il via a una caccia all’uomo che si è conclusa questa mattina con la cattura del latitante. L’uomo, intercettato dagli agenti mentre si trovava in auto con la moglie incinta, per sottrarsi all’arresto ha speronato la vettura della polizia, facendola finire in un fossato, e ha poi abbandonato la donna fuori dall’abitacolo, proseguendo la fuga da solo. Nonostante l’auto fosse ormai danneggiata e priva di una ruota, il fuggitivo ha tentato un’ultima disperata corsa, terminata contro un muro. A quel punto ha cercato di dileguarsi a piedi, ma è stato bloccato poco dopo dagli agenti
Tutti gli arrestati sono gravemente indiziati anche di porto illegale di arma da fuoco; due di loro sono accusati inoltre del furto aggravato dell’autovettura utilizzata per l’agguato, rubata a Fondi tra il 12 e il 14 maggio 2025
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