Camera mortuaria, regolamento impopolare

Un regolamento firmato genericamente dalla direzione medica dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina limita in maniera inflessibile l’utilizzo della camera mortuaria, soprattutto in maniera insensibile rispetto al dramma vissuto dai familiari dei defunti. È successo infatti che ieri mattina l’obitorio ospedaliero fosse aperto, ma tutte le stanze fossero inutilizzate. Ma è stata impedita l’esposizione della salma di un’anziana donna, proprio a causa dell’applicazione del regolamento. Le norme autoimposte dalla direzione del nosocomio prevedono infatti che le salme vengano esposte la mattina solo se il funerale è previsto nel pomeriggio, e vice versa possono essere esposte nel pomeriggio se la cerimonia è in programma la mattina successiva. E non c’è verso di concedere una deroga, perché sta scritto così sugli avvisi affissi nell’obitorio.

È successo ieri mattina che le camere fossero tutte inutilizzate e i familiari dell’anziana donna, alcuni arrivati appositamente da fuori Latina per il lutto, non hanno avuto la possibilità di vederla per un ultimo saluto, se non aspettando il pomeriggio. Ma la salma era lì, dall’altra parte del muro. Non parliamo di una legge nazionale, ma di un regolamento stabilito dalla direzione ospedaliera, che non fa proprio una bella figura con i cittadini. In certi casi è difficile spiegare ai parenti che il caro defunto si trova a pochi metri, ma la salma non può essere esposta, anche se tutte e quattro le stanze della camera ardente sono inutilizzate. Le regole sono così, insensibili e ostinate.