Il fatto
01.08.2025 - 09:00
È ricoverato in terapia intensiva all’ospedale San Camillo di Roma, ma è sveglio e vigile A.R., il 37enne di Cisterna rimasto gravemente ferito lunedì in un incidente sul lavoro nello stabilimento Slim Aluminium di via Nettuno. La prognosi resta riservata. Nella notte l’uomo è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico al braccio, effettuato in via precauzionale. Le lesioni riportate sono gravi: fratture multiple alle costole (ben undici), la scapola lesionata, un polmone perforato e danni alla milza. L’operaio sarebbe rimasto incastrato con un braccio all’interno di un macchinario, una pressa.
Le urla di dolore hanno richiamato l’attenzione di un collega, che ha subito fermato manualmente lo strumento e prestato i primi soccorsi, allertando immediatamente il 118. Una volta sul posto, i sanitari hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza, che ha trasferito d’urgenza il 37enne nella Capitale. Presso il sito produttivo di Olmobello sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Cisterna, insieme al personale del Servizio di Prevenzione e Sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Asl di Latina. Il macchinario coinvolto è stato posto sotto sequestro e sono in corso gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e valutare eventuali responsabilità.
A poche ore dall’infortunio, si alza la voce delle sigle sindacali Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm: «Le scriventi non ritengono più tollerabile l’utilizzo delle parole “incidente” e “fatalità” rispetto agli infortuni sul lavoro – si legge in una nota congiunta – in quanto, a nostro avviso, ci sono chiare e precise responsabilità dovute sia alle politiche che imperano nel mercato del lavoro sia all’assoluta mancanza di misure e provvedimenti concreti, nonostante gli annunci da parte del Governo, rispetto alla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Non è più sopportabile che il tema della sicurezza sia affrontato dalle aziende come un costo da abbattere in nome della produzione. Noi rivendichiamo invece investimenti a tutela della vita delle persone. Il grave infortunio avvenuto in Slim Aluminium ne è l’ennesima riprova.
Mentre le cause sono al vaglio degli organi competenti, ci troviamo ancora una volta a parlare di grave infortunio sul lavoro, in una Regione che è già maglia nera per quanto riguarda Salute e Sicurezza. Non è più accettabile né rinviabile la definizione di politiche di prevenzione da attuare. Occorrono risorse concrete, sinergie, obiettivi chiari e sistemi di valutazione che azzerino i rischi. Produzione e sicurezza non possono percorrere strade diverse. Non sulla pelle dei lavoratori».
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