Il fatto
06.08.2025 - 10:00
Hanno portato a termine il loro odioso piano senza il minimo scrupolo truffando un’ anziana di 85 anni che stava rientrando a casa. Hanno utilizzato il solito schema: una complice ha distratto la vittima dicendole che era una nuova vicina di casa e che abita al piano superiore e che sgrullando la tovaglia aveva perso qualcosa sul terrazzo: era qualcosa di importante. La complice invece è riuscita ad entrare in casa e in pochi istanti ha preso oggetti preziosi e oro e poi via sono scappate. E’ successo ieri mattina in via Isonzo.
La donna anziana vittima del raggiro è rimasta sotto choc. Le due ladre hanno portato via oggetti a cui l’85enne era legata: l’anello di fidanzamento e altri ricordi affettivi preziosi. «Signora scusi volevo controllare che sul suo terrazzo sgrullando la tovaglia mi è caduto qualcosa e devo cercarlo, abbia pazienza è importante per me altrimenti non posso lavorare è un apparecchio tecnologico». L’anziana nonostante abbia aperto la porta ha tenuto sempre d’occhio la donna che poi ha inventato una nuova scusa: «Mi sa che la porta l’abbiamo lasciata aperta, vado a chiudere», invece è andata ad aprire alla complice che ha rovistato tra gli oggetti preziosi della vittima e ha rubato quello che cercava.
«Sono amareggiata - racconta la figlia dell’anziana, una libera professionista del capoluogo - non sono arrabbiata ma molto dispiaciuta. Purtroppo questa città sta diventando sempre difficile. Come è possibile che dobbiamo avere paura per nostri ragazzi e i nostri cari?». Oggi quando l’anziana si sarà ripresa dallo choc andrà a presentare una denuncia in Questura. La donna che si era spacciata per vicina di casa aveva i capelli lunghi e un forte accento straniero. Non è la prima truffa del genere che viene portata a termine nella zona di via Isonzo: un anno e mezzo fa sempre due donne avevano provato ad agganciare un anziano che era in finestra.
«Siamo amiche di sua moglie, ci può aprire il portone per piacere senza che citofoniamo?», era stata la scusa per instaurare la fiducia. E lui in buona fede aveva aperto ma alla fine il piano era saltato e le due donne erano scappate a bordo di un’auto blu dove ad attenderle c’era un complice
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