Il fatto
08.08.2025 - 09:30
Massimiliano Del Vecchio quando è uscito dalla clinica odontoiatrica nel barrio Gràcia a Barcellona stava guardando il telefono: sulle spalle uno zaino, dentro centomila euro in contanti e un documento falso. Aveva una carta di identità cartacea intestata a un uomo originario della Calabria. Non ha opposto resistenza e ha capito che la sua latitanza era finita. Era ricercato da quasi due anni: aveva preso un appuntamento in clinica alle 11,15 per un intervento.
E’ stato localizzato e quando è entrato nella struttura è avvenuto il riconoscimento facciale da parte delle autorità spagnole. Al termine dell’operazione, una volta che è uscito, il blitz. Ha trovato ad attenderlo i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina tra cui il Comandante Antonio De Lise e il personale della Guardia Civil.
«Il risultato ottenuto è eccellente - ha detto nel corso di una conferenza stampa il colonnello Christian Angelillo, comandante provinciale dei Carabinieri di Latina - lo sforzo investigativo è stato congiunto e ha coinvolto le autorità giudiziarie italiane e spagnole e due forze di polizia. L’azione è stata in perfetto coordinamento. Questa cattura ha un valore simbolico per interrompere le dinamiche criminali nel territorio». L’arresto è avvenuto alle 12,30.
«Ha capito che eravamo noi - osserva il tenente colonnello Antonio De Lise - e che lo stavamo arrestando, Come siamo arrivati a lui? E’ stato un lavoro condotto con grande tenacia, al termine di mesi di grande attenzione e grazie alla fiducia totale ricevuta della Direzione Distrettuale Antimafia. Sottolineo la grande attività di cooperazione con le autorità spagnole.
Del Vecchio aveva una somma di denaro importante ed era organizzato», ha aggiunto. Il 42enne, ritenuto uno tra i latitanti più pericolosi dal Ministero dell’Interno, nello zaino aveva anche dei fogli scritti a mano e degli appunti su cui saranno condotti degli accertamenti da parte degli investigatori. Le indagini degli uomini dell’Arma proseguono. Dopo l’arresto sono scattate una serie di perquisizioni tra le province di Latina e Frosinone, i carabinieri puntano a ricostruire gli spostamenti di Del Vecchio.
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