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L'iniziativa

Il sogno di Sara, un pozzo in Guinea Bissau

La raccolta fondi in memoria della docente di Cisterna scomparsa dopo una lunga battaglia

Il sogno di Sara, un pozzo in Guinea Bissau

Un sogno che continua a vivere grazie ai familiari, amici e semplici cittadini. A pochi mesi dalla scomparsa di Sara Censi, stimata docente e volontaria molto amata in città, c’è una vera e propria mobilitazione, partita dal fratello Federico, per portare a compimento il desiderio che lei stessa coltivava con tenacia e passione: realizzare un pozzo d’acqua per le donne della Guinea Bissau.
Sara era parte attiva dell’associazione “Oltre i Confini Odv” e aveva scelto di mettersi al servizio degli altri anche oltre le aule scolastiche. Una vocazione profonda, radicata, che non si è interrotta neppure nei momenti più difficili della malattia. A raccogliere il testimone oggi è il fratello Federico, che sui social ha raccontato come quel sogno sia diventato un impegno collettivo. «Un mare si è messo in movimento» scrive, riferendosi alla generosità che si sta riversando attorno al progetto. Singoli cittadini, aziende, gruppi spontanei: in tanti stanno contribuendo, anche solo con un euro o organizzando eventi solidali, per raggiungere la cifra necessaria alla costruzione del pozzo. Un gesto che va oltre la beneficenza: è memoria viva, è continuità, è amore che si trasforma in azione concreta.
«La differenza, se mancheranno dei soldi, la metterà Sara», scrive ancora Federico, come a voler sottolineare che quella forza gentile continua ad accompagnare ogni passo. Il gruppo promotore fornirà aggiornamenti costanti sull’iniziativa e intanto invita tutti a condividere e sostenere la raccolta. «Non ci fermeremo fino alla realizzazione del pozzo, ci volessero anche anni» assicurano gli amici. Ma a giudicare dalla risposta della comunità, quel giorno potrebbe arrivare presto. E con esso, la realizzazione di un sogno che continua a vivere.

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