Il fatto
17.08.2025 - 09:00
Qualcuno dice tre, qualcun altro addirittura cinque. Sul numero dei bossoli repertati alle prime luci dell’alba tra via Bacchiglione e via del Genio Civile al momento non è dato sapere nulla. Alcune chiamate al numero unico di emergenza 112 infatti, ieri notte riferivano di una serie di esplosioni, diverse dai fuochi d’artificio, molto più probabilmente si trattava di arma da fuoco, forse una pistola.
Ed è così che le forze dell’ordine, Carabinieri e Polizia si sono portate nella zona per le verifiche del caso. Non risultano soggetti feriti e giunti nel pronto soccorso della clinica cittadina e non risultano, al momento, auto o immobili attinti dai colpi. Ma i bossoli a terra, a diversi metri l’uno dall’altro, c’erano e sono stati repertati e saranno inviati alla Scientifica per le verifiche del caso.
Di cosa si è trattato quindi? Ciò che è successo l’altra notte alle porte di Aprilia non sembra essere un avvertimento diretto a qualcuno in particolare. Il luogo del ritrovamento e la distanza tra i vari bossoli, lascerebbe ipotizzare che gli spari siano avvenuti con l’auto in movimento, come se si trattasse, più che di un messaggio di fuoco, una “bravata”.
Certo al momento non sembra possibile escludere alcuna ipotesi, e anche questo episodio va a finire tra quelli su cui si deve far luce che hanno innalzato il livello di tensione in città. Vere e proprie “stese”, portoni o facciate di immobili crivellati di colpi, oppure auto nuove di zecca. L’unico episodio su cui sembra essere merso qualcosa di certo, è il tentato omicidio di due militari dell’arma fuori servizio, forse scambiati per qualcun altro.
Dei tre, quattro soggetti che hanno agito, al momento gli investigatori sono certi di averne trovato uno, quello che avrebbe se non esploso i colpi direttamente, detenuto l’arma che ha fatto fuoco. Sugli altri inquietanti spari in strada al momento però non ci sono risvolti. La città li attende per riprendersi una serenità che in pochi mesi sembra essere stata incrinata e non poco.
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