L'intervento
11.09.2025 - 14:25
Gli edifici pubblici italiani rappresentano una delle sfide più complesse ma anche più urgenti della transizione ecologica nazionale. I dati oggi disponibili sono chiari e preoccupanti: oltre il 56% degli edifici pubblici italiani si colloca nelle tre peggiori classi energetiche (E, F, G), con il 25% addirittura in classe G, la più bassa in assoluto. Solo il 13% si attesta tra le classi A e B, ovvero quelle più efficienti.
Il settore edilizio nel suo complesso assorbe circa il 42% dei consumi energetici nazionali e produce il 18% delle emissioni di gas serra. È evidente che la riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico non è solo una questione ambientale, ma anche economica e sociale, in quanto genera lavoro, innovazione e risparmi significativi per la collettività.
Nel nostro Paese, le scuole e le università – che rappresentano il 38% del patrimonio immobiliare della Pubblica Amministrazione – sono tra le strutture più obsolete e bisognose di intervento. Eppure, nonostante i buoni propositi espressi nei piani nazionali, i numeri dimostrano che siamo ancora lontani dagli obiettivi prefissati: il tasso di riqualificazione annuo è sceso dallo 4,1% del 2018 allo 0,7% del 2022, contro un target minimo del 3%.
A questa situazione si sommano problemi burocratici, carenza di fondi, carenze progettuali e mancanza di competenze specializzate, che ostacolano l’efficienza dei processi e la qualità degli interventi. Il criterio del massimo ribasso, ancora troppo diffuso, non aiuta: penalizza l’innovazione, taglia sulla qualità e finisce per favorire soluzioni di breve termine.
Eppure, la soluzione esiste e passa attraverso il coinvolgimento attivo delle imprese artigiane, delle micro e piccole imprese che, nel nostro territorio come nel resto d’Italia, possiedono le competenze tecniche e professionali per affrontare queste sfide. In particolare, il Partenariato Pubblico-Privato (PPP) potrebbe essere una leva strategica per accelerare la rigenerazione del patrimonio pubblico.
Come Confartigianato Imprese Latina, ribadiamo il nostro impegno a lavorare fianco a fianco con le amministrazioni pubbliche, offrendo supporto progettuale, capacità realizzativa e un’ampia rete di imprese qualificate, in grado di portare a termine interventi efficienti, sostenibili e innovativi.
La transizione ecologica non può prescindere da una visione pragmatica, né da una valorizzazione del tessuto imprenditoriale locale, e ogni euro investito in riqualificazione edilizia è un euro speso per il futuro del nostro Paese.
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