Hanno rubato i fiori dalla tomba di Alexandra. Una pianta, conosciuta come la pianta di Padre Pio, simboleggia la forza e la perseveranza. Era in un bellissimo vaso. L’hanno sradicata e hanno lasciato il vaso vuoto, prendendo anche tutta la terra. Sparita. I familiari della giovane studentessa del Liceo Scientifico Majorana, morta nei giorni scorsi per le ferite riportate dopo una caduta dal quinto piano della sua abitazione, sono senza parole.
Quando sono andati al cimitero di Latina dove è sepolta hanno fatto questa triste e amara scoperta. Non credevano ai loro occhi. E’ un episodio che amplifica il dolore. E’ un’azione che dà il senso di quanto sia calpestata la sofferenza. Hanno rubato i fiori e per usare le parole della scuola che frequentava e del dirigente scolastico, Alexandra era un fiore. La zia dell’adolescente che lo scorso 6 settembre avrebbe compiuto 17 anni stenta a crederci.
«Al cimitero di Latina succede qualcosa che ha del disagio mentale, si tolgono fiori dai vasi dei defunti per metterli sulla tomba di altri. Non c’è pena maggiore - ricorda - che recarsi in un luogo dove si dovrebbe respirare pietà e conforto nella preghiera e invece accorgersi che il rispetto è scomparso come sentimento nobile, per chi oltraggia e ruba. Davanti al dolore di una famiglia che ha sepolto una figlia di 17 anni, mi viene da pensare che non esiste termine né salvezza per questi abominevoli esseri umani».
La morte di Alexandra aveva suscitato grandissimo dolore e aveva scosso la città. Era morta al Santa Maria Goretti di Latina a causa delle gravissime ferite riportate. Era stata bocciata per la seconda volta di seguito all’esame di riparazione al Liceo Scientifico Ettore Majorana. Alexandra è precipitata dal balcone del suo appartamento in via Don Luigi Sturzo nel quartiere Isonzo dopo che le era stata comunicata la notizia della bocciatura.