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Il caso

Morte di Alexandra, i familiari chiedono l'accesso agli atti

La studentessa del Majorana era stata bocciata agli esami di riparazione

È morta nella notte l'adolescente precipitata dal quinto piano

C’è la richiesta di accesso agli atti da parte dei familiari di Alexandra, la ragazza di 16 anni di Latina, caduta dal quinto piano della sua abitazione a Latina dopo che era stata bocciata per la seconda volta di fila agli esami di riparazione. I familiari vogliono capire l’andamento della giovane durante l’anno scolastico, la richiesta è stata inviata oltre che al Liceo Majorana di Latina anche al Provveditore degli studi e al Ministro della Pubblica Istruzione. Sulla morte della ragazza la Procura ha aperto una indagine - come è previsto in questi casi - condotta dal pubblico ministero Valerio De Luca. Gli investigatori della Squadra Mobile di Latina hanno ascoltato subito dopo i fatti diversi studenti, a quanto pare Alexandra che era stata rimandata in due materie, era convinta di superare l’esame.


La scomparsa della ragazza ha suscitato grandissimo dolore in città. E’ precipitata dal quinto piano della sua abitazione nel quartiere Isonzo, è stata trasportata in condizioni gravissime all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina dove poi è morta alcune ore dopo. La tragedia in base a quanto è emerso si è consumata poco dopo che l’adolescente ha appreso di essere stata bocciata. I fatti sono avvenuti il pomeriggio del 29 agosto scorso.

I familiari della giovane sono assistiti dall’avvocato Castelli.
In occasione del funerale la zia aveva letto una bellissima lettera, mettendo in rilievo un punto che a tante persone ha colpito. «Non abbiamo potuto prevedere ma prevenire si che si può, in nome tuo, amore nostro, perchè non si può più permettere che accadano queste tragedie. Nessuna madre, nessun padre, nessun fratello deve mai più provare questo atroce dolore».

Nei giorni scorsi invece era venuta alla luce un’altra vicenda terribile: erano stati rubati i fiori dalla tomba di Alexandra, ed era stata portata via la pianta di Padre Pio. Il gesto aveva sollevato profonda indignazione. A denunciarlo erano stati gli stessi familiari della ragazza. Adesso c’è la richiesta di accesso agli atti relativi alla bocciatura di Alexandra mentre restano da capire le modalità della comunicazione della bocciatura alla studentessa. E’ su questo che sono concentrati gli accertamenti della Polizia.

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