Cerca

Il fatto

Carezze e frasi spinte, la violenza del professore: quattro vittime

L’inchiesta iniziata dal Tallini. Prese di mira tutte studentesse minorenni. Cosa scrive il gip

Il Tribunale di Cassino

Il Tribunale di Cassino

La violenza su quattro alunne dell’Istituto tecnico per geometri «Filangieri-Tallini» che ha portato alla sospensione dell’insegnante di Avellino, F.C., con provvedimento del gip di Cassino Marcopido, è iniziata a marzo 2025 ed è andata avanti fino ad aprile. L’inchiesta della Procura di Cassino, che ha portato all’applicazione della misura di interdizione all’insegnamento due giorni fa, è stata preceduta da un’istruttoria interna della scuola e da un verbale del preside inviato all’ufficio giudiziario di Cassino. Il fatto più grave risale esattamente al 4 marzo 2025: un’alunna mentre era in piedi per un esercizio alla lavagna viene avvicinata dal docente che le appoggia le sue parti intime su una gamba. Negli stessi giorni un’altra alunna mentre era anche lei alla lavagna, sente che il professore le tocca «intensamente il sedere con la mano»; una settima dopo, la stessa ragazza viene chiamata per un’interrogazione alla cattedra e il docente, in quella occasione, le poggia «la m ano tra le gambe, nell’interno della coscia, all’altezza dell’inguine». Le due studentesse raccontano l’accaduto ai genitori che a loro volta riferiscono al preside; quest’ultimo ad aprile 2025 deposita una dettagliata segnalazione al Commissariato di Formia; in particolare il dirigente ha prodotto ben otto verbali di audizioni degli studenti minorenni auditi dall’Istituto più le dichiarazioni dei loro genitori. Emerge in modo convergente che il docente F.C.  aveva usato espressioni a sfondo sessuale «rivolte alle ragazze delle classi presso le quali svolgeva la propria professione di insegnate». Agli atti ci sono altresì quattro relazioni degli altri docenti delle stesse classi. Ma ciò che ha contribuito più di tutto all’applicazione della misura cautelare della interdizione sono stati i due incidenti probatori delle studentesse minorenni (di 16 e 17 anni) effettuati dal gip di Cassino a maggio 2025. Le vittime del reato di violenza sessuale ora contestato al professore sono due, ma ci sono altre due ragazze verso le quali l’indagato ha utilizzato un linguaggio con specifici riferimenti sessuali durante le lezioni e quando non c’era  nessun altro docente in classe. In un caso specifico avrebbe anche minacciato  una delle studentesse, «... non dire cazzate, altrimenti crei solo problemi..».

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione