Tennis, Billie Jean King Cup
21.09.2025 - 15:30
Daniele Silvestre con la Billie Jean King Cup
Tanta Latina nella seconda vittoria consecutiva dell’Italia del tennis in “gonella” nella Billie Jean King Cup, un vero e proprio campionato del mondo a squadre. Tanta Latina che porta il nome di Daniele Silvestre, figlio della nostra città, di un comune capoluogo che, in fatto di eccellenze sportive, continua a confermarsi non certo secondo a nessuno, tutt’altro.
A Malaga, lo scorso anno, aveva rivestito a meraviglia il delicato ruolo di Team Manager, a Shenzhen in Cina, ha supportato in tutto e pe tutto il cittì azzurro, Tathiana Garbin e, diciamolo francamente, un gruppo di ragazze meravigliose, con Paolini, Cocciaretto ed Errani, quest’ultima in doppio, mai dome di fronte alle avversarie.
Lo hanno sperimentato sulla propria pelle le statunitensi che ieri, a dispetto di quanto accaduto con con l’Ucraina in semifinale, si sono dovute arrendere, così com’era accaduto alle padrone di casa della Cina nei quarti di finale, dopo i primi due singolari, magistralmente portati a casa da Eleonora Cocciaretto (doppio 6/4 ad Emma Navarro) e Jasmine Paolini (6/4 6/2 alla Pegula).
Daniele è stato lì, in panchina, dietro la Garbin, pronto ad alzarsi quando era il caso di farlo, pronto, soprattutto, a non perdere mai di vista la situazione, anche e soprattutto nei momenti delicati di queste due settimane trascorse in terra cinese.
Nei match delicati vinti contro Cina e Ucraina, Daniele ha fatto valere, quando è stato necessario farlo, le qualità di tecnico e “psicologo”, finendo con il dare un supporto non indifferente a Tathiana Garbin e a tutto il gruppo. Per la cronaca, soltanto la Repubblica Ceca (2014-2016, ndr) era riuscita nell’intento di vincere due volte consecutivamente la Billie Jean King Cup: un vanto, anche e soprattutto, per il nostro Daniele Silvestre.
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