Scuola
29.09.2025 - 15:00
La nuova dirigente scolastica dell'istituto d'istruzione superiore Rosselli di Aprilia, insediatasi da poche settimane, ha annullato i provvedimenti disciplinari adottati lo scorso agosto dall’ex preside nei confronti di docenti e personale Ata, rispondendo così all’appello della Gilda degli Insegnanti che ne aveva denunciato l’illegittimità. Una scelta che viene salutata con soddisfazione dal sindacato. «La tempestività dimostrata dalla nuova dirigente lascia presupporre ci siano buone intenzioni per risolvere le storture lasciate dalla precedente gestione, resta però aperta - commenta la coordinatrice provinciale della Gilda, Patrizia Giovannini - la questione dei provvedimenti adottati nel corso dell’ultimo anno scolastico, che meritano di essere verificati nella loro legittimità da parte dell’ufficio regionale e ispettivo».
Secondo l'organizzazione sindacale sul piano amministrativo la scuola resta ancora nel caos. «La preside – spiega Giovannini – deve affrontare anche le pesanti eredità della passata conduzione, a partire dal mancato pagamento del Fondo di Istituto. Tutte le attività aggiuntive e funzionali svolte da docenti e Ata non sono state ancora retribuite perché il contratto integrativo d’istituto è stato firmato unilateralmente e tardivamente, a fine agosto, dalla sola dirigente. Un atto, oltre che intempestivo, formalmente e sostanzialmente scorretto. L’attuale dirigente si trova nella paradossale posizione di dover chiudere un contratto irregolare, che per normativa avrebbe dovuto essere perfezionato entro il 30 novembre 2024. Resta da capire se i revisori dei conti ministeriali potranno accettarlo in queste condizioni e se la dirigente potrà trovare collaborazione con gli uffici per arrivare a soluzioni amministrativamente corrette» aggiunge Giovannini.
Intanto, secondo quanto riferito al sindacato Gilda dal personale scolastico, il clima all’interno dell’istituto appare migliorato. È stata inoltre risolta la criticità relativa al sostegno, nata con l’allontanamento del referente storico, la cui competenza era stata riconosciuta anche da altre scuole. «Sono circa 30 i docenti di lungo corso che hanno chiesto e ottenuto il trasferimento in altre sedi, - ricorda Giovannini - a cui si aggiungono 6 pensionamenti. La scuola, purtroppo, ha ormai perso in termini di rappresentatività e credibilità laddove, fino a pochi anni fa, era considerata un’eccellenza sul territorio provinciale». Porgo i miei auguri alla nuova dirigente perché possa ristabilire l’ordine compromesso e riportare il Rosselli al ruolo che merita. Come sindacato continueremo a vigilare e a collaborare con gli uffici scolastici regionale e provinciale affinché tutte le criticità lasciate in eredità dalla dirigente scolastica precedente vengano risolte al meglio e nel più breve tempo possibile».
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