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Il caso

Scovati centinaia di evasori della Tari e della Tosap

Il Comune di Minturno dovrebbe incassare circa 200.000 euro

Scovati centinaia di evasori della Tari e della Tosap

E’ di circa duecentomila euro la somma che dovrebbe entrare nelle casse del Comune di Minturno, per Tari e Tosap non pagata. Infatti l’ufficio preposto ha concluso questa fase di controlli relativi al 2019. Per quanto riguarda la Tari sono quattrocentosettanta gli avvisi notificati agli utenti del Comune di Minturno che hanno “dimenticato” di pagarla. Una cifra consistente il cui mancato introito ammonta ad oltre centosessantasettemila euro, a cui vanno aggiunti gli interessi, le sanzioni e l’addizionale provinciale. Le persone colpite hanno ricevuto gli avvisi di accertamento per omesse e infedeli denunce relativi agli anni d’imposta 2019/2024, non ancora prescritti per legge. I continui controlli, già in passato, hanno portato alla scoperta di numerosi “furbetti”, che pensavano di farla franca. Il responsabile del servizio economico ha approvato l’elenco degli avvisi di accertamento della tassa sui rifiuti. Una cifra di tutto rispetto, ricavata dai controlli incrociati, che non sono affatto terminati, in quanto le verifiche sono ancora in corso ed è facile ipotizzare che saranno scovati altri evasori. Invece sarà un’entrata inferiore quella che riguarda gli evasori e elusori che non hanno pagato al Comune di Minturno la Tosap, la tassa di occupazione spazi ed aree pubbliche, relativa all’anno 2019. In una determina sempre del responsabile comunale del servizio è stata approvata la lista di carico riepilogativa per il recupero dei crediti per omessi o parziali versamenti, ammontanti complessivamente a poco più di ventiquattromila euro, a cui andranno aggiunte le sanzioni e gli interessi. I controlli esperiti dall’ufficio preposto del Comune hanno fatto emergere irregolarità dovute all’omesso o parziale versamento nelle casse comunali della tassa di occupazione risalenti al 2019, non ancora prescritte. La lista di carico per la predisposizione delle attività ingiuntive nei confronti dei contribuenti “morosi” è stata trasmessa al concessionario Sogert, che si occuperà di riscuotere le somme contestate agli utenti.

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