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Status quo, quattro anni per Angelo Travali

Atti in Appello perJandoubi, la decisione della Cassazione per l'agguato in via dei Mille nel 2014

Sindacalisti condannati per truffaIntascarono somme illecite dai tesserati

La Corte di Cassazione ha emesso la sentenza sull’inchiesta Status Quo della Dda. Annullata la condanna impugnata nei confronti di Mohamed Jandoubi, per lo spaccio di droga. I giudici della quinta sezione della Suprema Corte hanno disposto il rinvio ad un’altra sezione della Corte d’Appello di Roma.

Rideterminata la pena per Angelo Travali, annullata la condanna per ricettazione perchè il reato è stato dichiarato estinto per intervenuta prescrizione, rideterminata la pena da quattro anni e due mesi a quattro anni per essere il mandante della gambizzazione del tabaccaio in via dei Mille a Latina nell’agosto del 2014. Il reato: lesioni aggravate. Era stata contestata l’aggravante del metodo mafioso;l'agguato era una vendetta per riaffermare il potere intimidatorio del sodalizio.


L’inchiesta dei Carabinieri del Nucleo Investigativo - diretti dal tenente colonnello Antonio De Lise e della Dda condotta dal pm Luigia Spinelli aveva portato alla ricostruzione di una rete di spaccio nella zona dei Palazzoni a Latina. I magistrati avevano fatto luce - in base alle dichiarazioni rilasciate dai collaboratori di giustizia - sull’agguato in via dei Mille.

Per Jandoubi Mohammed, difeso dagli avvocati Alessandro Farau e Marco Nardecchia che doveva rispondere della detenzione ai fini di spaccio di droga, in merito alla contestazione di essere l’esecutore materiale del ferimento del tabaccaio, il gip aveva rigettato la richiesta di una misura cautelare. Nel processo si era costituito parte civile il Comune di Latina e l’Associazione Caponnetto

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