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Sedicenne accerchiato dai bulli e aggredito con lo spray urticante

L'episodio nella stazione degli autobus, minorenne finisce in ospedale. Sul caso indagano i carabinieri

Sedicenne accerchiato dai bulli e aggredito con lo spray urticante
La stazione degli autobus alle porte del centro città continua a fare da scenario agli episodi di violenza ai danni dei giovani. Anzi, con l’inizio dell’anno scolastico e il via vai di studenti pendolari i casi sono in aumento. L’ultimo episodio, a quanto pare del tutto gratuito, si è registrato nel pomeriggio di ieri proprio all’interno del terminal del trasporto pubblico locale, dove un adolescente di 16 anni è stato accerchiato e aggredito senza un valido motivo da un gruppo di giovani, presumibilmente suoi coetanei. Oltre a picchiarlo, hanno utilizzato lo spray urticante per impedirgli di reagire alla violenza. Tant’è vero che il minorenne ha richiesto il trasporto in ambulanza, presso il pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti, per le conseguenze provocate dal contatto del principio attivo del capsicum sul volto.
Del caso si stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Latina, intervenuti insieme ai soccorritori del pronto intervento sanitario in seguito alla segnalazione al numero unico d’emergenza 112. Per ora gli investigatori dell’Arma non escludono alcuna ipotesi, tantomeno che a colpire sia stata una banda di adolescenti che prende di mira i propri coetanei nella zona delle autolinee. Ma al vaglio c’è anche l’ipotesi che ad aggredire il sedicenne siano stati studenti del suo stesso istituto scolastico, ossia bulli che non avrebbero avuto altro motivo di colpirlo se non per imporsi all’interno della scuola.
Si tratta comunque di un caso delicato come altri, che i carabinieri intendono affrontare nell’ambito dei servizi di prevenzione e contrasto del bullismo che prevedono anche progetti di sensibilizzazione dei giovani, affinché sia sempre attivo il monitoraggio dei casi per intervenire sugli autori. Un’attività di promozione nelle scuole necessaria per aiutare gli studenti, a partire da quelli più giovani, a comprendere l’importanza di segnalare i casi di prevaricazione. Sensibilizzazione necessaria prima di tutto per intervenire sui bulli affinché possano avviare percorsi di rieducazione, ma anche per evitare sul nascere la possibilità che possano contare sul sostegno di altri loro coetanei.

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