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Cronaca

Urla, botte, spintoni e bicchieri spaccati: intimidazione nel pub

Un personaggio influente della criminalità discute col titolare. Spintoni e pugni, volano i bicchieri: un dipendente ferito al volto. Indaga la Polizia

Urla e botte, intimidazione nel pub
Prima la discussione animata, sembra per una somma di denaro in ballo, poi le minacce e le botte. La zona dei pub ha fatto da scenario a un’inquietante azione intimidatoria, un gesto plateale compiuto da un personaggio influente della criminalità latinense nel tardo pomeriggio di venerdì all’interno di uno dei locali di via Neghelli. L’autore dell’aggressione è stato veloce ad allontanarsi prima dell’arrivo della Polizia, ma è stato riconosciuto da molti nel quartiere della movida, perché il suo è uno di quei nomi che evocano paura. Del caso infatti si stanno occupando gli investigatori della Squadra Mobile.

L’episodio si è registrato nel locale Old Tom quando la zona dei pub iniziava a essere popolata per l’ora dell’aperitivo, intorno alle 18:30. Il protagonista si sarebbe presentato in compagnia di un giovane familiare e avrebbe subito iniziato a discutere con uno dei soci dell’attività commerciale. I toni si sono scaldati in fretta, sono volate parole grosse e pure qualche bicchiere, ma la situazione è degenerata in fretta perché l’uomo si è scagliato contro l’esercente. In quel frangente si è intromesso un giovane dipendente del locale per difendere il titolare, ma è stato colpito con un pugno al volto dall’aggressore, rimediando una ferita all’altezza del setto nasale che ha richiesto  poi il trasporto in ambulanza presso il pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti.

Quando sono arrivati i poliziotti della Squadra Volante non c’era traccia dell’autore dell’intrusione in stile malavitoso, ma la sua identità è stata rivelata da più di un testimone. Si tratta di un imprenditore di 55 anni che non è mai riuscito scrollarsi di dosso il passato scomodo nella malavita che conta, proprio per i modi di fare violenti con i quali cerca di imporsi, come ha fatto anche venerdì. Ed è proprio la modalità utilizzata per regolare i conti col gestore del locale di via Neghelli che ha destato l’attenzione degli investigatori della Questura, da venerdì sera al lavoro per capire se possa nascondersi una ritorsione dietro quella che in apparenza potrebbe sembrare una bega tra privati cittadini.

Ad alimentare i sospetti sulla capacità intimidatoria di un gesto simile è l’insolenza utilizzata dal protagonista della sfuriata per imporre le proprie ragioni, facendolo in pubblico, praticamente di giorno.
 

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