Il fatto
08.11.2025 - 08:30
Aveva denunciato il patrigno, un uomo di 52 anni, per violenza sessuale raccontando di essere stata sottoposta ad una serie di abusi sessuali nel corso degli anni: dal 2022 fino allo scorso giugno. Era andata dai Carabinieri per denunciare tutto e di essere stata palpeggiata nelle parti intime ma alla fine ieri in aula in Tribunale nel corso dell'incidente probatorio ha ritrattato. A quanto pare la sua sarebbe stata una vendetta perchè l'uomo non le aveva dato 150 euro per andare in vacanza per pochi giorni a Ponza insieme al suo fidanzato. E' quello che è emerso nel corso dell'esame della parte offesa che si è svolto davanti al gip Paolo Romano, al pm Giorgia Orlando, alla psicologa Gabriella Errico e all'avvocato Carmela Massaro che assiste l'imputato. Era stata la Procura a chiedere l'incidente probatorio per raccogliere la testimonianza della parte offesa. La ragazza ha ammesso di essersi inventata quello che è avvenuto e che l'uomo non ha mai avuto con le un approccio sessuale e che non si è mai sentita minacciata. In base a quanto è emerso la ragazza ha anche un disagio psicologico e in aula ha spiegato che le carezze e gli abbracci da parte dell'uomo erano semplicemente dei gesti di affetto. La ragazza ha aggiunto infine di non essere stata palpeggiata. L'inchiesta è in fase di indagini preliminari
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