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Il fatto

Violenza inventata per vendetta contro il patrigno

La denuncia a giugno. La ripicca perchè l'uomo non le ha dato i soldi per la vacanza a Ponza

Violenza inventata per vendetta contro il patrigno

Aveva denunciato il patrigno, un uomo di 52 anni, per violenza sessuale raccontando di essere stata sottoposta ad una serie di abusi sessuali nel corso degli anni: dal 2022  fino allo scorso giugno. Era andata dai Carabinieri per denunciare tutto e di essere stata palpeggiata nelle parti intime ma alla fine ieri in aula in Tribunale nel corso dell'incidente probatorio ha ritrattato. A quanto pare la sua sarebbe stata una vendetta perchè l'uomo non le aveva dato 150 euro per andare in vacanza per pochi giorni a Ponza insieme al suo fidanzato. E' quello che è emerso nel corso dell'esame della parte offesa che si  è svolto davanti al gip Paolo Romano, al pm Giorgia Orlando, alla psicologa Gabriella Errico e all'avvocato Carmela Massaro che assiste l'imputato. Era stata la Procura a chiedere l'incidente probatorio per raccogliere la testimonianza della parte offesa.  La ragazza ha ammesso di essersi inventata quello che è avvenuto e che l'uomo non ha mai avuto con le un approccio sessuale e che non si è mai sentita minacciata. In base a quanto è emerso la ragazza ha anche un disagio psicologico e in aula ha spiegato che le carezze e gli abbracci da parte dell'uomo erano semplicemente dei gesti di affetto. La ragazza ha aggiunto infine di non essere stata palpeggiata. L'inchiesta è in fase di indagini preliminari 

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