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Il fatto

Amianto abbandonato: disposta la bonifica

L’intervento di Asl, Carabinieri Forestali e Polizia Locale Emessa apposita ordinanza dal dirigente del Comune

Amianto abbandonato: disposta la bonifica

Amianto abbandonato in un terreno di Minturno, la cui proprietaria, nonostante la sollecitazione degli enti preposti, non ha provveduto alla rimozione e allo smaltimento. Il caso nasce nel giugno scorso quando il personale della Asl, i Carabinieri Forestali di Spigno e la Polizia Locale di Minturno, contestavano alla proprietaria il fatto che sul suo terreno situato in località Solacciano, erano state abbandonate tettoie e lastre a terra, costituite in fibre di cemento, tra l’altro in cattivo stato di conservazione. Dagli esami analitici su alcuni campioni effettuati dal Centro di Riferimento Regionale Amianto è risultata la presenza di fibre di amianto. La stessa Asl, quindi, chiese al Comune di Minturno di adottare le misure e degli opportuni provvedimenti, per definire, anche avvalendosi di un tecnico qualificato, ulteriori aspetti di controllo, manutenzione, priorità di intervento e bonifica dei manufatti. Il Comune, l’11 agosto scorso comunicava alla signora l’avvio del procedimento invitandola a rimuovere e smaltire il materiale. Un’ordinanza che non è stata rispettata, in quanto non sono state rimosse sia le tettoie che le lastre in fibre cemento e di conseguenza non c’è stato il ripristino dei luoghi. Ora il responsabile del servizio ha emesso una nuova ordinanza con la quale chiede alla signora di produrre entro 15 giorni dalla notifica, relazione giurata da parte di un tecnico abilitato, che valuti la pericolosità del materiale abbandonato e stabilisca le operazioni di messa in sicurezza con controllo periodico da parte di tecnico abilitato, all’uopo incaricato, e provvedendo entro trenta giorni alla messa in sicurezza. In alternativa la proprietaria dell’area, entro trenta giorni, dovrà provvedere alla rimozione e smaltimento in discarica autorizzata, previa redazione di un piano di lavoro e sicurezza, da inoltrare agli uffici competenti della Asl per il nulla osta di competenza. In caso di mancata ottemperanza sarà l’Amministrazione che provvederà d’ufficio alle operazioni con addebito a carico della titolare del terreno delle spese sostenute ed ovviamente scatterà la denuncia all’autorità giudiziaria.

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