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Il fatto

La sindaca Celentano: «La popolazione invecchia, le città vanno ripensate»

La prima cittadina agli Stati generali della Salute e la proposta di una nuova visione urbanistica

La sindaca Celentano: «La popolazione invecchia, le città vanno ripensate»
Anche Latina ha portato la propria voce agli Stati Generali della Salute del Lazio. Nella due giorni ospitata alle Corsie Sistine, dedicata alla definizione delle strategie future del servizio sanitario regionale, è intervenuta la sindaca Matilde Celentano, chiamata a contribuire al tavolo “Analisi dei bisogni di salute e invecchiamento della popolazione”. Un confronto che ha messo al centro una delle sfide più urgenti per il sistema socio-sanitario nazionale: l’avanzare dell’età media e l’impatto che questo trend avrà sui territori.

«Promuovere l’invecchiamento attivo e ripensare a una pianificazione urbanistica che sappia modellarsi sui cambiamenti demografici: è questa la direzione che dobbiamo intraprendere», ha spiegato Celentano, sottolineando come la trasformazione dell’età media della popolazione imponga una visione più ampia del concetto di salute. Non solo sanità, dunque, ma anche città progettate in modo inclusivo, servizi di prossimità, mobilità agevole e nuovi modelli di welfare.

Il sindaco ha ricordato che solo a Latina gli over 65 rappresentano oggi il 20,88% della popolazione, un dato destinato a crescere rapidamente: «Entro il 2050 oltre un terzo dei cittadini italiani avrà più di 65 anni. Significa che, in appena 25 anni, il nostro sistema dovrà essere pronto a rispondere a bisogni completamente diversi rispetto a quelli attuali». Secondo le stime Istat, infatti, la media nazionale della popolazione anziana salirà al 34,6%, rendendo necessaria una rivoluzione nell’organizzazione delle città e dei servizi.

Celentano ha portato al tavolo regionale una proposta chiara: integrare le politiche sanitarie con una profonda riqualificazione urbana. «Non possiamo limitarci a gestire l’esistente. Dobbiamo ridisegnare gli spazi urbani affinché le città siano vivibili, accessibili e capaci di supportare la crescita dell’età anziana». Da qui l’idea di inserire nel dibattito regionale il tema dei quartieri “a misura di longevità”: percorsi sicuri, spazi verdi attrezzati, servizi raggiungibili a piedi, centri di socialità, progettazione inclusiva. Un tema che la sindaca sta portando avanti già da giorni, dopo gli interventi all’assemblea dell’Anci a Bologna e al convegno romano dedicato al disegno di legge del Cnel sulle politiche sociali.
«Le città stanno cambiando ritmo – ha detto – e noi amministratori dobbiamo avere il coraggio di immaginare adesso ciò che servirà domani».
Il tavolo, coordinato da Marco Nuti e Paolo Parente, ha espresso apprezzamento per l’approccio avanzato dal sindaco di Latina. «La mia proposta – ha confermato Celentano – è stata particolarmente valutata perché incrocia due dimensioni fondamentali: l’invecchiamento attivo e la ripianificazione urbanistica. Sono convinta che solo partendo da qui potremo garantire un sistema sanitario e sociale realmente sostenibile».  

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